Secondo i dati del 22º Rapporto Responsible Care di Federchimica, quello dell’industria chimica è un comparto sempre più impegnato a costruire luoghi di lavoro sicuri per gli operatori e meno inquinanti per l’ambiente (rispetto al 1989 le emissioni in atmosfera sono diminuite del 95% e quelle negli scarichi idrici del 75%).
Dal 22º Rapporto Responsible Care di Federchimica emergono risultati positivi, che confermano un trend ormai consolidato: l’industria chimica italiana ha diminuito del 62% le emissioni di gas serra e incrementato la sua efficienza energetica del 50%, in accordo agli obiettivi europei.
Le aziende del settore che aderiscono al programma volontario Responsible Care utilizzano ogni anno più del 2% del fatturato per politiche di sviluppo sostenibile, destinando più di un quinto dei loro investimenti negli ambiti della sicurezza, della salute e dell’ambiente. Nel settore chimico, inoltre, già oggi circa il 45% dei rifiuti prodotti viene riciclato, recuperato o riutilizzato, secondo i principi dell’economia circolare.
Questi dati sono stati presentati lo scorso 9 novembre, a Milano, in occasione della Giornata Nazionale Sicurezza, Salute e Ambiente. Cesare Puccioni, Presidente Federchimica, associazione di categoria che coordina in Italia il programma, ha dichiarato: “Un’industria chimica forte e competitiva produce sviluppo sostenibile anche lungo tutta la filiera produttiva, con un impatto decisivo per tutto il sistema manifatturiero. I prodotti della chimica, prevalentemente intermedi, sono in grado di trasferire ai settori a valle tecnologia, innovazione e sostenibilità ambientale; in una parola sola, competitività”. Ha inoltre sottolineato come il tema della sostenibilità rappresenti anche un importante fattore di coesione tra le parti sociali del settore: “Il più delle volte siamo stati fortemente innovativi e all’avanguardia anche attraverso scelte di Responsabilità Sociale condivise nella contrattazione e presenti anche nell’ultimo rinnovo contrattuale. È anche grazie a queste scelte se nella chimica imprese, lavoratori e loro rappresentanti sono uniti e seriamente impegnati sul fronte dello sviluppo sostenibile, anche attraverso la promozione del programma Responsible Care. La sostenibilità è una priorità industriale, economica e sociale per la chimica; un obiettivo complesso, che si persegue con efficacia solo se tutti – imprese, politica, società civile – opereranno per creare un ambiente favorevole alla nascita di nuove idee, di ulteriore impulso alla ricerca e all’innovazione”.
Nel perseguire questi obiettivi, continua la collaborazione di Federchimica con Inail: è stato firmato infatti un nuovo protocollo d’intesa (a dieci anni di distanza dal primo), che affronta i temi dei “quasi-incidenti”, dell’uso di nuovi materiali, dell’implementazione di nuovi processi produttivi e del miglioramento degli strumenti di gestione delle imprese.
Infine, durante la Giornata Nazionale Sicurezza, Salute e Ambiente BRACCO, SANOFI e YARA ITALIA hanno ricevuto il premio per le “Migliori esperienze aziendali”. Si tratta di alcune iniziative condivise, con i rappresentanti sindacali, sul welfare contrattuale e best practices implementate dalle tre aziende negli ambiti della sicurezza, della salute e della tutela dell’ambiente.