
Visita al sito lombardo della multinazionale, leader tecnologico globale nel settore dell’elettrificazione e dell’automazione.
ABB di Dalmine, eccellenza italiana nella produzione di interruttori e quadri elettrici di media tensione, ha recentemente aperto le sue porte per una visita esclusiva, organizzata dalla Filiera Energy Sustainable Global Chain di Assolombarda.
ABB Italia è una delle principali realtà industriali nel settore dell’energia e dell’automazione, parte del gruppo globale ABB, leader nelle tecnologie per l’industria, l’elettrificazione, la robotica e la mobilità sostenibile. Con una forte presenza sul territorio italiano, l’azienda opera attraverso diversi stabilimenti e centri di ricerca, contribuendo all’innovazione e alla digitalizzazione dei processi industriali.
L’azienda si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità, promuovendo soluzioni avanzate per l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni, l’adozione di fonti rinnovabili e per la circolarità.
Un esempio emblematico di questo impegno è rappresentato proprio dallo stabilimento ABB di Dalmine, in provincia di Bergamo. Realizzato nel 1979, questo sito produttivo, esteso su 45.000 metri quadrati è stato il primo in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento di fabbrica “Mission to Zero” che, all’interno di ABB, riconosce il percorso verso il Net Zero delle attività produttive.
Durante la visita, i partecipanti hanno potuto conoscere da vicino il programma con cui ABB punta a neutralizzare le emissioni di CO₂:
- riducendo le emissioni assolute di CO₂ di scopo 1 e 2 dell’80% entro il 2030 e del 100% entro il 2050, rispetto a uno scenario di riferimento del 2019;
- riducendo le emissioni assolute di CO₂ di scopo 3 del 25% entro il 2030, e del 90% entro il 2050 rispetto a uno scenario di riferimento del 2022.
L’Agenda di Sostenibilità 2030 di ABB si concretizza anche grazie a iniziative di elettrificazione intelligente, digitalizzazione ed efficienza energetica all’interno dello stabilimento di Dalmine:
Energia 100% da fonti rinnovabili
- Come tutti gli insediamenti di ABB in Italia, questo stabilimento utilizza esclusivamente energia elettrica rinnovabile, con il supporto di impianti fotovoltaici interni e forniture da reti certificate.
- L’impianto fotovoltaico copre il 25% del fabbisogno energetico del sito
Efficienza energetica e digitalizzazione
- Sistema di gestione energetica ABB Ability™ Energy Manager: una piattaforma digitale che permette di monitorare in tempo reale i consumi energetici, ottimizzando i processi produttivi e riducendo gli sprechi
- Illuminazione LED intelligente: riduce il consumo energetico del 60% rispetto alle soluzioni tradizionali.
- Riduzione del consumo energetico dell’impianto di climatizzazione e delle attrezzature della mensa (30% di riduzione dal 2019)
Mobilità sostenibile
- Flotta auto aziendali di servizio 100% elettrica da febbraio 2025 (17 punti di ricarica elettrica)
- Implementazione di stazioni di ricarica per bici elettriche
Il programma “Mission to Zero” non è solo un impegno per ABB, ma un modello replicabile per altre industrie e aziende che desiderano ridurre il proprio impatto ambientale. ABB continua a espandere questa iniziativa in altri stabilimenti, con l’obiettivo di contribuire alla transizione globale verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio.
Al fine di raggiungere lo scopo 3 di sostenibilità che riguarda la riduzione delle emissioni di CO₂ lungo l’intera catena del valore, ABB ha fissato dei target per stabilire l’impatto ambientale dei propri fornitori, responsabili di oltre il 95% delle emissioni di CO₂ dall’inizio della fornitura all’entrata in azienda.
Circa 3 anni fa ABB ha, quindi, iniziato a lavorare con un provider esterno, EcoVadis, azienda di rating internazionale che permette ai fornitori di valutare e migliorare le proprie performance di sostenibilità, fornendo un sistema di valutazione basato su criteri ambientali, sociali ed etici, e un rating ESG. Tutte le aziende fornitrici di ABB sono state invitate ad entrare sulla piattaforma per poter analizzare il loro impatto carbonico e come si allineassero ai pilastri dell’Agenda di Sostenibilità ABB; in particolare su temi come favorire società a basse emissioni e preservare le risorse con un approccio di economia circolare.
Con il sostegno di EcoVadis e attraverso attività collaterali tra cui i SustainChain Day (giornate dedicate a sensibilizzare aziende fornitrici sui temi di sostenibilità) ABB è riuscita a creare un circolo virtuoso finalizzato a ridurre l’impatto carbonico dei fornitori e, di conseguenza, anche quello che ABB ha sui propri prodotti.
Durante la mattinata abbiamo potuto osservare il funzionamento delle linee produttive dello stabilimento e scoprire le tecnologie di elettrificazione intelligente che ABB sviluppa per un futuro più sostenibile.
La produzione di quadri e interruttori avviene esclusivamente dopo l’assegnazione di una specifica commessa, una scelta che richiede elevata rapidità e flessibilità nei processi produttivi. Per ottimizzare i tempi, la fabbrica è dotata di carrelli automatici che trasportano i materiali nei punti strategici e di robot ABB specializzati nell’assemblaggio delle operazioni più ripetitive. Il tutto è supportato da soluzioni MES, che permettono di monitorare in tempo reale l’avanzamento della produzione ed intervenire in caso di ritardi nella linea produttiva.
Grazie al suo impegno digitale nell’ambito del Piano Transizione 4.0 promosso dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), nel 2020 ABB Dalmine è stata riconosciuta, insieme ai due siti di Frosinone e Santa Palomba, come Lighthouse Plant. Questi impianti aspirano ad essere un punto di osservazione per risolvere problemi pratici delle aziende, punti di contatto fra ricerca, innovazione e produzione e fari di diffusione della fabbrica intelligente. Ogni Lighthouse Plant è dotato di tecnologie abilitanti dello Smart Manufacturing in grado di dialogare tra loro.
Lo stabilimento di Dalmine si conferma così un punto di riferimento per l’innovazione e la transizione ecologica nel settore manifatturiero, dimostrando come le soluzioni tecnologiche possano coniugare efficienza, competitività e rispetto per l’ambiente.