Energia autoprodotta e quella acquistata è tutta green: il sito di Campoverde, un polo produttivo come modello replicabile
Un’autoproduzione dell’energia elettrica che tocca il 90% del fabbisogno, 100% dell’energia acquistata certificata green. Sono alcuni dei risultati ottenuti dal sito industriale dell’azienda biofarmaceutica AbbVie di Campoverde di Aprilia, illustrati la scorsa settimana in occasione dell’incontro “Energia per innovare il futuro. Imprese sostenibili e smart: le nuove strategie di efficienza energetica per la ripresa all’insegna del Piano Transizione 4.0”.
“Il risparmio energetico, la sperimentazione di nuove tecnologie e la continua ricerca di opportunità di miglioramento hanno permesso una riduzione del 10% del consumo di energia dal 2012 con conseguente abbattimento di oltre 15% delle emissioni dell’anidride carbonica nell’ultimo quinquennio”, spiega Daniela Toia, direttore del Polo Produttivo AbbVie Italia.
La lettura dei dati di AbbVie riflette una strategia aziendale che non punta soltanto a un fattore di efficientamento, ma all’efficienza complessiva del sistema. Obiettivo dell’accordo firmato tra l’azienda biofarmaceutica AbbVie e Rse (Ricerca del Sistema Energetico, ente di ricerca pubblico del gruppo Gse) che punta alla sinergia tra ricerca e impresa.
“L’applicazione della Iso 50001, quale prima azienda del nostro settore e la gestione ottimizzata dell’energia e delle risorse con un approccio mirato all’efficienza di sistema fondano le premesse dell’accordo con Rse e l’analisi del caso AbbVie come esempio virtuoso replicabile – aggiunge Toia – Si tratta di una collaborazione, che oltre a fornire spunti di miglioramento per il nostro stesso sito, offre la possibilità di creare un cluster di imprese improntato alla condivisione delle esperienze, per la realizzazione e la facilitazione di interventi coerenti con le strategie di transizione energetica”.
Il sito di Campoverde “rappresenta un esempio concreto di come si possa essere efficienti per essere competitivi e anche fortemente sostenibili”, aggiunge Toia ricordando altri dati che testimoniano il miglioramente dell’impatto ambientale dell’azienda: “dal 2005 ad oggi abbiamo ridotto del 50% i consumi di acqua e portato a zero i conferimenti in discarica. Siamo un’azienda fortemente green, siamo onorati di esserlo e ne sentiamo la responsabilità“.
“Come lo abbiamo fatto? Investendo in nuove tecnologie e nel potenziamento di un sistema di gestione di energia che fa dell’efficienza il suo cavallo di battaglia. E’ importante l’innovazione, collaborare con i centri di ricerca, continuare a studiare e sognare“, conclude.
Un percorso ricordato anche da Carlo D’Esposito, Energy manager AbbVie, che ha ricordato le tappe verso l’efficienza energetica e di sistema, l’importante riconoscimento ottenuto con la certificazione, gli investimenti fatti e le innovazioni messe in campo.