In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il prossimo 22 marzo, Gruppo Hera ed Enea presentano un sistema basato su tecnologie di machine learning in grado di ridurre i costi di oltre il 30%
Il sistema si chiama CONSTANCE, acronimo di COntrollo iNtelligente e geSTione Automatizzata per il trattameNto di aCque rEflue, e rientra tra le attività di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per realizzare le famose smart city.
La grande novità di questo progetto, che viene presentato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo in partnership con la multiutility bolognese Hera, è che è in grado di ridurre di oltre il 30% i costi energetici e di gestione degli impianti di depurazione delle acque.
Il sistema è infatti basato su tecnologie di machine learning ed è brevettato da Enea. Il prototipo ha raggiunto un livello 7 di maturità tecnologica ed è pronto per l’industrializzazione: i primi test sono stati eseguiti con successo nell’impianto di depurazione di Hera a Granarolo dell’Emilia (Bologna). La principale innovazione di CONSTANCE sta nella possibilità di utilizzare sensori affidabili a basso costo associati ad algoritmi di controllo, che consentono di gestire da remoto più impianti di trattamento e di stimare in tempo reale la percentuale di inquinanti in ingresso.
In particolare, CONSTANCE consente di abbattere inquinanti come azoto e sostanza organica, consentendo la reimmissione di acque di buona qualità nei corpi idrici ricettori. Un secondo aspetto di rilievo sono le potenzialità applicative del sistema ad impianti sia medio-piccoli (fino a 20mila “abitanti equivalenti”) – oltre il 90% del totale in Italia – che di grandi dimensioni. Secondo gli ultimi dati ISTAT (2015), gli impianti di depurazione di grandi dimensioni, pur trattando oltre il 60% del refluo totale, sono in numero totale inferiore al 10% degli impianti complessivi.
“Diversi studi evidenziano – ha commentato Luca Luccarini, ricercatore del Laboratorio Cross Technologies per Distretti Urbani e Industriali, presso il Centro ENEA di Bologna – che gli impianti medio-piccoli hanno costi di trattamento specifico molti più alti di quelli di grandi dimensioni: questa tecnologia può essere fondamentale per ridurli in modo significativo. Un ulteriore beneficio in termini di costi e impatti deriva dalla possibilità di garantire minori concentrazioni di inquinanti allo scarico”.
“Il Gruppo Hera – ha aggiunto Franco Fogacci, Direttore Acqua di Hera – pone l’innovazione tecnologica fra i pilastri fondamentali della sua strategia di gestione e sviluppo. Con tale presupposto, nel 2017 Hera ha sottoscritto con ENEA una Convenzione Quadro per la realizzazione di progetti di comune interesse finalizzati all’ottimizzazione dei processi nei sistemi di trattamento acque reflue e all’incremento dell’efficienza energetica”.