Stabilire un perimetro di certezza normativa, sbloccare i processi autorizzativi e superare i pregiudizi ideologici che rallentano lo sviluppo del settore delle rinnovabili e indeboliscono la transizione energetica in Italia: le richieste dell’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia
Investire nello sviluppo per raggiungere gli obiettivi previsti dalla strategia nazionale in termini di approvvigionamento energetico e salvaguardia ambientale, con importanti ricadute anche dal punto di vista occupazionale per i giovani e, complessivamente, sul tessuto sociale ed economico del sistema Paese.
Sono i temi fondamentali analizzati durante il convegno “Orizzonte 2030: la transizione energetica passa per le aziende”, organizzato dall’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, che riunisce i principali operatori nel settore delle rinnovabili (il gruppo delle aziende fondatrici è rappresentato da Enfinity Global, Solarig, Vexuvo, Ilos Energy, X-ELIO, Heliopolis, Ox2 e WKN).
Il network di operatori energetici sottolinea la necessità di raggiungere la quota di 100 GW installati al 2030, con una media di 10 GW di nuove installazioni all’anno, a fronte del trend di crescita che solo nel 2022 ha registrato una netta ripresa, con il raggiungimento dei 2 GW di nuova potenza raggiunta.
Complessivamente le imprese che operano nel settore fotovoltaico in Italia detengono progetti per circa 50 GW di energia solare, attualmente in fase di autorizzazione; circa il 40% di questi progetti, quasi 20GW, è di titolarità delle imprese appartenenti all’Alleanza per il fotovoltaico.
Secondo i dati Gse e Terna, nel primo semestre 2023 è proseguito il trend di crescita sostenuta dal comparto fotovoltaico, già osservato nel corso dello scorso anno. Al 30 giugno risultano in esercizio in Italia circa 1.426.000 impianti (+16,3% rispetto alla fine del 2022), per una potenza complessiva superiore a 27 GW. Tra gennaio e giugno 2023 sono entrati in esercizio circa 200.000 impianti, un valore poco inferiore al dato relativo all’intero anno 2022. Il dato sulle installazioni mensili di marzo 2023 è tra i più alti mai rilevati. Questi numeri però non sono sufficienti per il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali. Nel Piano per la Transizione Ecologica (PTE di marzo 2022) del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica si prevede, infatti, di innalzare gli obiettivi del PNIEC, arrivando ad un incremento del 72% di fonti rinnovabili nella generazione elettrica (vs. obiettivo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima – PNIEC del 55%) e di installare circa 70 GW di ulteriori centrali elettriche rinnovabili entro il 2030.