L’azienda amplia ulteriormente il suo campo d’azione per gli ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive grazie alla prima bobina per elettrovalvola con armatura esterna certificata ATEX.
ATAM, azienda di riferimento nell’ambito delle bobine incapsulate e delle connessioni industriali per valvole di processo ed elettrovalvole in applicazioni pneumatiche e oleodinamiche, si conferma sempre più un riferimento affidabile per il mondo ATEX.
È recente, infatti, la presentazione al mercato della prima bobina in modalità incapsulata con armatura magnetica esterna per applicazioni oleodinamiche standard, la bobina 481, certificata secondo la Direttiva ATEX 2014/34/EU.
La bobina 481 proposta da ATAM e certificata ATEX può essere applicata in Zona 2 secondo la Direttiva 99 92 CE – praticamente con qualsiasi tipo di gas/polveri, fatta eccezione di 2-3 gas da laboratorio con bassissima diffusione sul mercato; ha un elevato grado di protezione secondo la Norma IEC-EN 60529 e può essere alimentata con tensioni comprese tra 12 e 240 V, sia in corrente continua sia alternata. È realizzata in base a un processo di fabbricazione molto complesso che prevede l’assenza totale di interstizi all’interno dei quali può penetrare il gas; ha diametro interno di 22 mm, diametro esterno di 45 mm e un’altezza di 54,5 mm, dimensioni che rappresentano lo standard più diffuso in oleodinamica.
La certificazione ATEX della bobina 481 consente agli utilizzatori la tranquillità di poter utilizzare nelle applicazioni ATEX dell’oleodinamica una bobina con armatura magnetica esterna e non con custodia a prova di esplosione, tipicamente utilizzata. Quest’ultima, infatti, è fortemente depotenziata per operare in tali zone, con conseguenti portate e pressioni limitate in tali ambiti.
La novità della bobina 481 di ATAM, il non dover essere significativamente depotenziata, garantisce ai produttori di elettrovalvole di poter continuare a utilizzare prodotti standard in ambienti potenzialmente esplosivi non dovendo così creare nuovi corpi valvola, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia, garantendo tutti i margini di sicurezza e con una sostanziale riduzione dei costi. E il tutto con la tranquillità di una certificazione ATEX da parte di un Ente Terzo con forte specializzazione nel settore.
Con le certificazioni ATEX della bobina 481, che seguono solo di pochi mesi la presentazione dei connettori a cablare Forma A e Forma B, e anticipano l’uscita dei connettori sovrastampati, anch’essi certificati ATEX, ATAM amplia ulteriormente il proprio campo di azione nei contesti potenzialmente esplosivi con prodotti – connettore + bobina – che beneficiano di uno sviluppo congiunto. Questo grazie a personale interno fortemente specializzato in questo ancor poco conosciuto ambiente e a un laboratorio sperimentale di ultima generazione che permette all’azienda di simulare l’utilizzo combinato dei due prodotti e di verificare la tenuta dei componenti anche ai requisiti estremi. Ne risultano soluzioni ottimali in termini di affidabilità, qualità e convenienza.
Gli ambienti in presenza di atmosfere potenzialmente esplosive sono più numerosi di quanto si pensi. Al di là del mondo petrolifero e delle miniere, infatti, tanti sono i contesti che necessitano di un approccio ATEX in quanto presenti gas, vapori e polveri che possono creare atmosfere esplosive in presenza di una sorgente di accensione (es: superfici calde, materiale elettrico, cariche elettrostatiche, scintille meccaniche, ecc.). In pratica, il 70% circa degli ambienti industriali è suscettibile a questo tipo di rischio.
ATAM, già da oltre 30 anni, ha intrapreso un cammino per affrontare con sempre maggiore competenza il mondo ATEX, proponendo nel tempo connettori e diverse famiglie di bobine anche custom made per le applicazioni più diffuse, sia della pneumatica sia dell’oleodinamica, coprendo le varie categorie di rischio del mondo ATEX.
