Caffaro Industrie Spa

Caffaro Industrie Spa è uno dei simboli della storia imprenditoriale chimica italiana. L’intero comprensorio si estende su una superficie di oltre 1.2 milioni di mq. Nel complesso industriale convivono e operano più società con impianti produttivi integrati tra loro che ereditano, rinnovando, realtà già presenti nell’area. Negli anni, il sito è stato oggetto di una complessa e continua ristrutturazione che ha portato alla costruzione di nuovi impianti multipurpose dedicati alla sintesi di intermedi chimici (fine and specialty chemicals) ed un nuovo impianto dedicato alla produzione del cloro che ha permesso di ridurre significativamente l’impatto della realtà industriale a beneficio dell’ambiente, dei lavoratori e del contesto esterno.

Con 70 kt/anno e 75 milioni di euro di fatturato (150 milioni di euro considerando le due aziende collegate Halo Industry e Caffaro Green), Caffaro Industrie è una società in forte crescita, grazie ai miglioramenti nella tecnologia, alla qualità dei prodotti e dei servizi e agli importanti investimenti, con partner e clienti in tutto il mondo.

Il Comune di Torviscosa e il sito produttivo dell’azienda sono in un rapporto simbiotico sin dal 1938, anno in cui l’insediamento produttivo di Torviscosa venne inaugurato. Da oltre un ventennio qui trovano spazio varie tecnologie, ognuna sviluppata interamente o perfezionata ulteriormente, dimostrazione dell’esistenza di competenze tecnologiche (sia di produzione che di prodotto) di primissimo livello. 

L’area produttiva della chimica fine è forte di 30 reattori di diversi materiali, caratteristiche e condizioni di esercizio e dimensioni, di 25 colonne di rettifica e distillazione, oltre 70 scambiatori e apparecchiature speciali di vario tipo (cristallizzatori, centrifughe solido-liquido e liquido-solido, vaporizzatori a film sottile) e una quantità di serbatoi di stoccaggio e pompe adeguata alla quantità e alla qualità delle produzioni. Fra le famiglie di prodotto principali a marchio Caffaro Industrie ci sono i chetoni, diversi tipi di esteri e i carbonati organici o policarbonati dioli.

L’area chimica fine è suddivisa in due unità principali:

• Area Multimpianto dove, fra gli altri, trovano posto il Ciclopentanone (per i settori farmaceutico, cosmetico, alimentare, agrochimico, elettronico), il Dietilchetone (agrochimico, fotografico e litografico), il Cicloesilfenil Chetone (per il settore farmaceutico e, soprattutto, per la produzione di foto iniziatori), i Ravecarb, ovvero policarbonati dioli utilizzati con crescente diffusione in tutto il mondo, in tutti i settori, dei poliuretani ad alte prestazioni (quali pitture e vernici, pelli sintetiche, adesivi, sigillanti, elastomeri,…), la produzione di 6000 tonnellate di olio di soia epossidato
• Area Multifunzionale nella quale vengono prodotti diversi esteri come il Freeflex DPGA (plastificante per TPU), il Dicicloesilchetone e il Propiofenone (farmaceutico) e l’Isobutirrofenone (agrochimica e foto iniziatori)