Centro Ricerche ENI di Novara
Indirizzo: | Via Fauser, 4 - 28100 Novara (NO) |
Telefono: | +39 0321 4471 |
Fax: | |
E-mail: | |
Sito: | https://www.eni.com/it-IT/attivita/centro-ricerche-energie-rinnovabili.html |
Il Centro Ricerche ENI di Novara, già Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente, sviluppa tecnologie all’avanguardia per le rinnovabili di nuova generazione e la protezione dell’ambiente. Fondato a Novara quasi 100 anni fa e storicamente conosciuto come Istituto Donegani, la culla della chimica industriale italiana è uno dei più importanti centri di ricerca europei. Qui ENI progetta l’energia del futuro ideando e portando allo sviluppo industriale tecnologie innovative per lo sfruttamento di energia solare, scarti urbani, agricoli e forestali e la messa a punto di innovative tecnologie di monitoraggio e recupero ambientale di acque e suoli contaminati.
I brevetti, i premi nazionali e internazionali e le pubblicazioni e collaborazioni scientifiche in tutto il mondo testimoniano l’alto profilo del Centro ENI di Novara. La struttura è collocata al centro di un distretto industriale all’avanguardia, con il vantaggio di poter creare sinergie interessanti sia sul piano della ricerca che su quello della produzione. Mettendo a sistema competenze in più ambiti, sviluppa tecnologie che spaziano dal solare di nuova generazione ai biocarburanti, dallo storage del surplus energetico elettrico e termico alla produzione di elettricità dal moto ondoso, fino alla caratterizzazione qualitativa e quantitativa degli eventuali inquinanti presenti in terreni o falde acquifere. Qui sono state sviluppate tecnologie uniche per lo sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica e termica come il Fotovoltaico Organico (OPV), i Concentratori Solari Luminescenti (LSC) e gli Specchi Solari a Concentrazione (CSP). Qui sono nate la tecnologia Waste to Fuel (W2F) e Biomass to Fuel (B2F). La prima, già attiva in un impianto pilota a Gela, trasforma la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) in biocarburanti, mentre la seconda, sviluppata da Eni–Versalis nell’impianto di Crescentino, parte dagli sfalci agricoli e forestali per arrivare a biocarburanti grazie a microorganismi oleaginosi. Qui è in funzione anche un fotobioreattore per la biofissazione di anidride carbonica grazie a microalghe illuminate da luce artificiale alimentata dalla batteria a flusso. Le solide basi scientifiche e tecnologiche sviluppate a Novara vengono ulteriormente rafforzate grazie a un sistema di collaborazioni con gli altri Centri Ricerche Eni e con le più importanti Università e Centri di Ricerca in Italia e nel mondo, tra cui CNR, ENEA, i Politecnici di Milano e Torino, il MIT di Boston, il CNRS francese.
Il nome del laboratorio negli anni:
- 1941: Centro Ricerche e Sperimentazioni Chimiche Istituto Guido Donegani
- 1966: Montecatini
- 1974: Montecatini Edison Spa
- 1979: Montedison Spa
- 1987: Istituto Guido Donegani Spa (Montedison group)
- 1993: Istituto Guido Donegani Spa (Enimont group)
- 2002: Enichem Spa
- 2006: prima Polimeri Europa Spa, poi Enitecnologie Spa
- 2007: Eni Spa Refining & Marketing
- 2008: Centro ricerche per le energie non convenzionali – Istituto Eni Donegani
- 2014: Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente
- 2020: Centro Ricerche per le Energie Rinnovabili, la Fusione Magnetica e la Scienza dei Materiali
- 2022: Centro Ricerche Eni di Novara