La collaborazione con Valmet consentirà a Biochemtex, azienda del Gruppo Mossi Ghisolfi, leader nel settore dei biochemicals, di ampliare la disponibilità di feedstock per produrre bio-paraxilene (bioPX), materia prima chiave per ottenere PET 100% da risorse rinnovabili
Un’alleanza strategica e tecnologica quella tra la società Biochemtex (Gruppo Mossi Ghisolfi) e la finlandese Valmet, siglata per ricavare bio-paraxilene e altri aromatici dalla lignina.
“Questa partnership rappresenta un’ulteriore opportunità di fornire al mercato biochemicals di seconda generazione”, ha detto Giovanni Bolcheni, CEO di Biochemtex. “La collaborazione con Valmet ci consentirà di ampliare la disponibilità di feedstock per produrre bio-paraxilene (bioPX), materia prima chiave per ottenere PET 100% da risorse rinnovabili”.
Il bioPET è un poliestere utilizzato per fibre, bottiglie e imballaggi ottenuto unicamente da risorse rinnovabili e si potrà produrre proprio grazie alla combinazione delle tecnologie delle due aziende.
In particolare, verranno usati il metodo LignoBoost di Valmet, per l’estrazione di lignina purificata da lisciva nera, e il metodo Moghi di Biochemtex, per la conversione della lignina in biochemicals e biocarburanti.
Gli impianti pilota esistenti e l’impianto dimostrativo in costruzione in Italia, combinati con le competenze e le conoscenze delle due società, dunque, saranno in grado di fornire una solida base per raggiungere grandi e nuovi risultati nelle tecnologie biochimiche.