In Spagna nessun negozio potrà più regalare ai clienti delle buste di plastica gratis
Una nuova normativa entrerà in vigore a breve e obbligherà a pagare un prezzo minimo dai 5 ai 30 centesimi per ogni busta, variabile a seconda dello spessore e del materiale.
Le nuove regole, espresse nella direttiva europea 2015/720, prevedono il divieto per tutti gli esercizi commerciali di fornire sacchetti di plastica gratis a partire dal 2018.
La direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio è stata adottata per prevenire o ridurre l’impatto degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull’ambiente.
L’utilizzo di buste di plastica non fa che aumentare il livello di rifiuti dispersi secondo l’UE, inoltre è un problema per l’ambiente e in particolare per gli ecosistemi acquatici.
Secondo i dati in mano al Parlamento Europeo, le borse di plastica in materiale leggero, ovvero quelle aventi uno spessore inferiore a 50 micron, sarebbero la grande maggioranza delle borse di plastica utilizzate dai cittadini europei.
Nella Direttiva UE 2015/720 è prevista l’adozione di misure per assicurare il livello di utilizzo annuale non superi 90 le borse di plastica di materiale leggero pro capite, obiettivo da realizzare entro il 2019.
L’obiettivo a lungo termine invece è quello di scendere a quota 40 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 2025.
Per quanto riguarda le borse di plastica in materiale ultraleggero, esse sono escluse dagli obiettivi di utilizzo nazionali.
La prima tappa di questo percorso in Spagna, e non solo, sarà quella di assicurare entro il 31 dicembre 2018 che le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente nei punti vendita di merci o prodotti.