Chernobyl Ospiterà una centrale solare: l’impianto sorgerà proprio nella zona ancora oggi off-limits a causa dell’esplosione al reattore nucleare del 1986.
Uno dei luoghi più simbolici del nucleare, che ancora oggi testimonia le conseguenze di un disastro ambientale, potrebbe presto diventare un baluardo dell’energia pulita e della sostenibilità. La città ex sovietica è tristemente famosa per l’incidente avvenuto nell’aprile del 1986, quando l’esplosione del reattore nucleare causò un numero ancora imprecisato di morti e rischiò di propagare la contaminazione in tutta l’Europa.
Secondo il sito Chinadaily, il governo ucraino, grazie all’aiuto di investitori cinesi, avrebbe intenzione di costruire una grande centrale a pannelli solari proprio a Chernobyl, grazie all’aiuto di investitori cinesi.
La notizia è stata confermata dal ministro dell’energia di Kiev, Ostap Semerak, che ha precisato sul suo profilo Facebook che due compagnie di Pechino, già presenti nell’area, sono pronte a investire l’equivalente di 1 miliardo di dollari nel progetto solare di Chernobyl. Il piano prevede l’installazione di pannelli su un’area di 2.500 ettari, a 10 km dal punto in cui avvenne il disastro, ma ancora all’interno dell’area ritenuta off limits dal 1986 e che ancora oggi si estende per un raggio di circa 30 chilometri. Si prevede che, una volta a regime, la centrale solare di Chernobyl possa sviluppare una capacità di 1.500 gigawatt di energia pulita all’anno.