È stato siglato nei giorni scorsi il Consortium Agreement tra tutti i partner del progetto europeo PRIMA “SUSTAINOLIVE”, di cui l’Università di Parma con il Centro Interdipartimentale CIDEA è uno dei partner principali
Il progetto mira a sviluppare criteri e metodi moderni per uno sviluppo sostenibile della coltivazione dell’olivo e per la produzione di olio d’oliva di qualità. Nel corso delle attività verranno considerate tutte le soluzioni tecnologiche innovative (STS – Sustainable Technological Solutions) che si possono mettere in campo per favorire una coltivazione sostenibile dell’olivo e per consentire di migliorare la resilienza delle piante alle condizioni ambientali esterne, riducendo nel contempo l’input di sostanze chimiche (fertilizzanti, insetticidi, pesticidi) e di energia. Verranno sperimentate nuove tecniche di economia circolare in cui un ruolo importante sarà affidato alla raccolta di residui di potatura, alla loro trasformazione in loco in biochar e alla sua dispersione nel suolo delle colture per migliorare le caratteristiche chimiche, biologiche e agronomiche. L’unità operativa di Parma è composta dai Proff. Nelson Marmiroli, Elena Maestri, Marta Marmiroli, Marina Caldara e dalla dott.ssa Caterina Agrimonti.
Nelson Marmiroli, Professore Emerito dell’Ateneo, sarà responsabile dell’unità e coordinatore scientifico dell’intero progetto. Il prof. Marmiroli e i suoi collaboratori hanno già in passato lavorato su queste tematiche, coordinando il progetto europeo OLIV-TRACK sulla tracciabilità dell’olivo e dell’olio e un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (equiparabile agli attuali PRIN) nei è stato per la prima volta al mondo dimostrato che era possibile attraverso l’analisi del DNA nell’olio stabilire la natura delle cultivar di olivo usate per produrre l’olio. Il progetto OLIV-TRACK è stato indicato dalle UE come esempio di “Successful project”, attestando così la primogenitura della scoperta all’Università di Parma e ad alcuni suoi collaboratori.
Al progetto SUSTAINOLIVE partecipano altri due partner accademici italiani, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Università Mediterranea di Reggio Calabria, e come partner commerciali Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica e UNAPROL, Consorzio Olivicolo Italiano.
Il coordinatore del progetto è il Prof. Roberto Garcia-Ruiz del Centro per Studi Avanzati sull’Olivo (CEA Olivar) dell’Università di Jaén (Spagna), e al progetto partecipano anche Istituzioni da altri paesi del Mediterraneo quali Tunisia, Marocco, Portogallo, Grecia.
La durata del progetto sarà di 48 mesi, nel corso dei quali saranno organizzati importanti eventi di comunicazione e di training che si terranno anche all’Università di Parma.