Il nuovo iperammortamento consente di detrarre il costo di beni strumentali nei progetti di Industria 4.0. Ecco come funziona
Il Governo, tramite la Legge di Bilancio 2017, consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli acquisti di beni strumentali e ha introdotto un nuovo iperammortamento al 250%, legato all’acquisto di strumenti rientranti nei progetti di Industria 4.0.
Cosa dice la Legge di Bilancio 2017
Sulla base di quanto previsto dalla normativa di riferimento, al comma 9 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2017 è stabilito quanto segue:
“Al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello «Industria 4.0», per gli investimenti, effettuati nel periodo indicato al comma 8, in beni materiali strumentali nuovi compresi nell’elenco di cui all’allegato A annesso alla presente legge, il costo di acquisizione è maggiorato del 150 per cento.”
Cosa vuol dire? In sostanza che il nuovo Iperammortamento al 250% consente di ammortizzare un valore maggiore relativo al costo di acquisto di beni materiali e strumentali nuovi, legati a progetti di digitalizzazione per l’Industria 4.0.
I beni che possono accedere all’iperammortamento
I beni devono assolutamente essere nuovi, ovvero non utilizzati in precedenza, né dal venditore, né da altri soggetti. Gli strumenti idonei all’agevolazione possono essere di tue tipi:
- Beni strumentali, il cui funzionamento è controllato da sistemi
computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (Allegato A), - Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme
e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» (Allegato B).
Tra i beni strumentali idonei, ad esempio, sono presenti: macchine utensili per asportazione; macchine operanti con laser e altri processi a flusso di energia; macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; macchine per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali; macchine per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura; macchine per il confezionamento e l’imballaggio; robot, robot collaborativi, sistemi multi-robot e molto altro ancora!
Riguardo i beni immateriali, essi devono essere software, sistemi, piattaforme e applicazioni utilizzate per: la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni; il supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni, per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione; il monitoraggio e il controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud; etc.
Cosa fare per accedere all’iperammoramento
Per accedere al nuovo iperammortamento al 250% bisognerà effettuare l’acquisto dei beni entro il 31 dicembre 2017. L’agevolazione è concessa anche se il bene idoneo è acquistato entro il 30 giugno 2018, però l’ordine dovrà essere effettuato entro la prima scadenza sopraindicata.
Riguardo agli acquisti che avverranno entro il mese di giugno 2018, è necessario che l’impresa paghi al fornitore, a titolo di acconto, almeno il 20% dell’investimento entro il 31 dicembre 2017.
In base a ciò che è stato introdotto dalle modifiche alla Legge di Bilancio 2017, possono usufruire di agevolazioni anche i beni immateriali nuovi, ovvero software funzionali all’utilizzo dei beni ammessi al super ammortamento 250% ma nella misura del 140%.
È anche indispensabile una dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa, circa gli acquisti ammessi al super ammortamento 140% o 250%.
Nel caso specifico di acquisti di importo superiore ai 500 mila euro è invece richiesta una perizia tecnica giurata, che certifichi che il bene rientra tra quelli indicati negli allegati A e B e che sia interconnesso al sistema aziendale, ad opera di un ente accreditato o di un ingegnere o perito industriale iscritti all’albo.