La fiera, in programma a Parma dal 24 al 27 ottobre, inaugura un’area speciale che permette ai 40mila professionisti in visita di scoprire le novità del settore e confrontarsi sulle implicazioni scientifiche legate alla sicurezza alimentare.
Tempo di riflessioni strutturali per il mondo Food: il settore, oggi al centro di un profondo ripensamento di vecchi paradigmi produttivi e di processo, guarda con crescente attenzione ai principali argomenti di discussione che oggi dominano la scena dei mercati. Tra questi, il dibattito su materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti è senz’altro sul taccuino di numerosi manager, pronti a ritrovarsi alle Fiere di Parma, dal 24 al 27 ottobre prossimi: l’occasione è offerta dal ritorno di Cibus Tec, il salone internazionale di riferimento nel panorama delle tecnologie alimentari, del packaging e dell’imbottigliamento, nonché ormai sempre più “casa” naturale dei professionisti che operano nel mondo dell’analisi e della sicurezza alimentare.
Con i suoi 1.000 espositori internazionali presenti (in rappresentanza di 30 diversi Paesi) e gli oltre 40mila visitatori professionali attesi da tutto il mondo, la fiera si propone come un vero e proprio momento di riflessione, aggiornamento e confronto sul futuro delle tecnologie al servizio delle imprese di trasformazione alimentare.
UN’AREA TEMATICA DEDICATA AL PACKAGING – In questo contesto si inserisce “NextGen. The future perspectives of food pack”, percorso ibrido sul mondo del confezionamento, che non si esaurisce nella semplice esposizione, ma coinvolge i visitatori attivamente, grazie alla possibilità di osservare da vicino linee dimostrative in azione e vivere un ricchissimo programma di laboratori, conferenze ed eventi di formazione, costruiti a quattro mani con organizzatori estremamente autorevoli in questo campo.
IL PROGRAMMA DI EVENTI – Nei primi tre pomeriggi di fiera, il percorso “NextGen” propone un trittico di momenti formativi sulle ricadute ambientali, sociali e giuridiche dei pack alimentari; l’iniziativa è a firma degli Ordini Regionali dei Tecnologi Alimentari di Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria, e permetterà agli iscritti di ottenere crediti formativi nell’ambito della formazione continua obbligatoria. Non solo questioni socio-ambientali: sui pack, infatti, è in atto da tempo un dibattito di non semplice risoluzione che riguarda le garanzie offerte dai materiali in termini di conservazione e preservazione del prodotto. Quest’aspetto, pur estremamente importante dal punto di vista scientifico e della sicurezza alimentare, appare spesso di difficile comprensione per il consumatore finale, che tende a sottostimarne la rilevanza e a guardare con occhio tendenzialmente sospettoso le confezioni dei prodotti che porta quotidianamente in tavola. Questo autentico “paradosso del packaging” sarà ampiamente approfondito nel pomeriggio del 25 ottobre, grazie al convegno organizzato da Food&Tec in collaborazione con in_formare; l’argomento sarà, peraltro, ripreso anche nel workshop dell’indomani mattina, a firma di NVC Netherlands Packaging Centre e della docente del NABA Silvia d’Alesio, che affronterà nello specifico il tema dell’usabilità del pack.
Articolato su più giorni, “NextGen. The future perspectives of food pack” è dunque un contenitore di eventi ed esperienze che impreziosiscono in maniera decisiva la visita a Cibus Tec. L’appuntamento è perciò fissato a Parma, dal 24 al 27 ottobre prossimi, per scoprire non soltanto le novità che il settore del food packaging e dell’imbottigliamento di bevande hanno in serbo per il prossimo futuro, ma anche gli intrecci il mondo del confezionamento e la sfera della food safety.