Una nuova rete di teleriscaldamento consente alla città francese di Nantes di ridurre le emissioni di CO2 di 17mila tonnellate all’anno
La costruzione della rete di teleriscaldamento Nord Chézine è parte della politica comunale di Nantes e del suo piano climatico di ridurre le emissioni di CO2 e delocalizzare la produzione di energia.
La nuova rete, che si aggiunge alle altre due reti già presenti nell’area, consentirà alla città francese di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 17mila tonnellate all’anno entro il 2020.
L’impresa appaltatrice è IDEX, fornitore di infrastrutture per settori in rapida crescita come le energie alternative, oil&gas, acqua e acque reflue. Danfoss Heating ha lavorato in stretta collaborazione con IDEX su diversi progetti urbani di successo.
“Il progetto si sviluppa dal 2017 al 2021. Per questo progetto quinquennale, abbiamo scelto un approccio graduale. La rete di collegamento con le sue 98 sottostazioni principali (Heavy Duty) per abitazioni, asili nido e scuole consentirà alla rete di teleriscaldamento del Nord Chézine di essere alimentata per oltre l’80% da energia rinnovabile e sistemi di recupero del calore. Oltre alle 98 sottostazioni principali, District Energy rifornirà anche 81 sottostazioni secondarie (Light Duty) (Akva Lux II VX) per abitazioni unifamiliari e uno scambiatore a disaccoppiamento per la caldaia a gas ausiliaria”, afferma Frédéric Cherel, Key Account Manager di Danfoss Heating France.
Danfoss Heating è un fornitore leader a livello mondiale di componenti e sistemi di riscaldamento avanzati che offrono comfort ed efficienza energetica negli edifici residenziali e commerciali e migliori prestazioni di riscaldamento nella generazione distribuita. Il mercato francese dell’energia distribuita è in forte crescita e si prevede che il teleriscaldamento e il teleraffrescamento tramite fonti rinnovabili e il recupero dell’energia aumenteranno di cinque volte entro il 2030 (Euroheat & Power).
Fonte Danfoss