OMC 2017 si è conclusa da circa un mese, ma si parla ancora delle novità presentate durante questa edizione dei record
In questa prestigiosa vetrina molte aziende hanno deciso di presentare i propri prodotti, tra queste non poteva mancare di certo Dräger.
Dräger è un punto di riferimento a livello internazionale nel campo delle apparecchiature tecnologiche medicali e di sicurezza. Per la salvaguardia degli operatori e degli impianti Oil & Gas ha proposto diverse novità molto interessanti.
IndustryChemistry ha intervistato Michele Colangelo, responsabile vendite per il settore gas detection di Dräger, per parlare delle soluzioni presentate proprio durante l’Offshore Mediterranean Conference 2017.
Anche quest’anno Dräger è presente ad OMC 2017, appuntamento immancabile per chi opera nel settore. Quali sono i le novità in ambito gas detection che avete presentato qui in fiera?
«Durante questa edizione Dräger ha avuto modo di focalizzarsi su due prodotti specifici: il primo è il Regard 7000, una centrale modulare altamente espandibile per la visualizzazione e la gestione di sistemi di rilevazione gas e vapori tossici ed esplosivi; il secondo è GasSecure GS01, un rilevatore IR per idrocarburi wireless»
Come funziona nello specifico Regard 7000? Cosa consente di fare?
«Regard 7000 di Dräger è un sistema di acquisizione e controllo con lo scopo principale di acquisire informazioni, che arrivano da diversi gas detector, i quali hanno la capacità di rilevare diverse tipologie di gas o sostanze tossiche e/o esplosive. Regard 7000 raggruppa tutti questi segnali in una sorta di collettore, dove poi si può visualizzare tutto ciò che sta succedendo proprio sul campo. Questo strumento può essere collegato a diverse tipologie di sensori e tener conto di diversi parametri (gas misurato, concentrazione rilevata, etc), inoltre, in funzione delle informazioni raccolte, può attivare una serie di azioni automatiche o semiautomatiche per allertare il personale di una determinata situazione, come una fuga di una sostanza in un’area dello stabilimento per esempio.
Regard 7000 non fa solo questo per la sicurezza, poiché può anche generare azioni dirette: dalla chiusure di valvole fino allo shutdown dell’impianto, in casi di estrema gravità. Questo è il nuovo sistema che abbiamo presentato qui ad OMC 2017: è una sorta di PLC, in grado di dialogare e acquisire informazioni dai gas detector, come quelli della serie Polytron di Dräger. Inoltre può ricevere dati anche da altri dispositivi da campo come, ad esempio, i rilevatori di fiamma.
Con Regard 7000 si possono anche visualizzare ed elaborare uno storico degli a serie di storici eventi, oltre che collettare queste informazioni, attraverso bus dati, anche verso sistemi superiori (ad esempio sale controllo) o addirittura anche in altri luoghi, posti a chilometri di distanza dall’impianto.
Cosa ci può dire invece dell’altro prodotto presentato qui ad OMC, ovvero GasSecure GS01?
«Si tratta dell’altro fiore all’occhiello di Dräger, un prodotto che abbiamo presentato ufficialmente in questa edizione di OMC. GasSecure GS01 è un rilevatore di gas esplosivi wireless. Rispetto alla tipologia tradizionale, che opera su cavo elettrico, questo è un sensore di nuova generazione: è dotato di una batteria al suo interno della durata di 24 mesi, per un utilizzo tradizionale, verificata tramite esperienze sul campo. L’utente può decidere di fare dei check o di sostituire tutte le batterie anche entro intervalli di tempo inferiori (ad esempio ogni 18 mesi). L’impatto della sostituzione della batteria è molto limitato e chiaramente può essere eseguito in area pericolosa.
Adesso Dräger, grazie all’acquisizione di GasSecure, azienda che detiene il know how della trasmissione wireless, completa la gamma dei dispositivi senza fili.
L’idea è quella di creare un nuovo mercato, nuove opportunità di business, soprattutto nei contesti nei quali il cavo viene visto come qualcosa di limitante, sia per aspetti di carattere economico che impiantistico.
Dräger si occupa anche di sistemi e dispositivi mobili di analisi e monitoraggio. Quali soluzioni propone a chi necessita di questo tipo di strumenti?
«Sicuramente X-zone 5500 è tra le migliori. Si tratta di un sistema mobile, wireless, stand alone, indipendente, che permette di fare monitoraggi temporanei in aree industriali dove non si ha una presenza di gas detector.
Il sistema può essere composto da varie unità, fino a 25 collegate fra loro; ciascuna di esse può essere distante fino 100 metri l’una dall’altra, quindi si può creare una linea di protezione importante per gli operatori. Il fatto che i vari X-zone 5500 comunichino tra di loro è un grande vantaggio.
La macchina che identifica la presenza eventuale di gas comincia a suonare e a lampeggiare, per allertare celermente gli operatori, dopodiché la stessa “informa” tutte le altre del loop.
Il cuore del X-zone 5500 è il dispositivo portatile X-am 5000, che si trova al suo interno. X-am 5000 di Dräger è una macchina che nasce per la protezione personale: l’operatore lo porta con sé e, in caso di rilevazione di gas nocivo, il dispositivo suona, lampeggia e vibra. Lo stesso strumento può essere installato in un X-Zone 5500, che gli conferisce una funzionalità diversa: mentre l’X-am 5000 da solo è un dispositivo a protezione dell’operatore, in unione con X-Zone 5500 diventa un sistema a protezione di un gruppo di operatori o di un’area di impianto.
X-am 5000 è tra i più piccoli rilevatori portatili di gas al mondo e può individuare fino a cinque sostanze. Il design compatto ed ergonomico rende Dräger X-am 5000 il dispositivo ideale per la protezione personale.
Ci sono inoltre diverse tipologie di dispositivi portatili, tra cui il rilevatore monogas Dräger Pac 5500: questa tipologia di macchina è molto compatta, sta nel taschino, suona, vibra, lampeggia ed è indicata per monitorare una sola sostanza, ben definita.
Tra i dispositivi portatili di Dräger ne spicca anche un altro ad alte prestazioni: si tratta di X-am 7000, che permette di montare sensori molto più specifici, più raffinati, per rilevare sostanze anche in piccole concentrazioni. X-am 7000 è anche dotato di una pompa interna e di una sonda remota, che consentono di prelevare un campione d’aria fino 45 metri di distanza e capire se la bontà di un’area è tale per cui un operatore può accedervi. Questo tipo di strumento è molto utile nei lavori di manutenzione in spazi confinati, come serbatoi o cisterne per esempio».
Quali sono i progetti specifici di Dräger per il mercato italiano dell’Oil & Gas?
«Dräger è da sempre attiva nell’ambito Oil & Gas ed è presenti nei maggiori siti industriali, per quello che riguarda il nostro territorio. In Italia, allo stato attuale, il mercato è un po’ in una fase stagnante, nonostante ciò Dräger ha un discreto installato, una presenza all’interno delle maggiori raffinerie italiane e quindi in questo momento gli sforzi dell’azienda si concentrano sul service, ovvero sul mantenimento di questo installato. Se devo essere onesto le opportunità di business nel settore Oil & Gas in Italia sono molto limitate.
Dräger, comunque, è molto attiva nei progetti internazionali, ciò permette di dare un’estetica migliore ai numeri e alle opportunità di business. In Italia in questo momento non si fanno grandi investimenti, si implementa e si adegua poco, e quindi dove ci sono quelle poche opportunità Dräger è presente»