Attesi ad IVS 2022 trecento espositori da 12 Paesi in rappresentanza di quattro continenti, nello spazio più ampio mai offerto dagli organizzatori della fiera.
Numeri da record che raccontano l’attesa del settore verso la quarta edizione di IVS – Industrial Valve Summit, il più importante evento internazionale dedicato alle tecnologie delle valvole industriali e alle soluzioni di flow control. L’appuntamento, promosso da Confindustria Bergamo e Promoberg, si svolgerà alla Fiera di Bergamo il 25 e 26 maggio.
A testimoniare l’interesse degli operatori dell’intera filiera è anche il programma della parte convegnistica del Summit, che ha raccolto un numero record di contributi scientifici e che offre un ricco programma di conferenze, momenti di confronto e incontri tecnici. Il Summit introduce quest’anno un calendario di workshop, laboratori e panel complementari alle cinque sessioni tematiche.
Il grande fermento generato dalla transizione energetica è sotto la lente d’ingrandimento del comparto. In primo piano le sfide dell’idrogeno, che necessita di nuove infrastrutture per il trasporto e la distribuzione. L’appuntamento di apertura sarà la tavola rotonda, prima nel suo genere, che esaminerà il proprio ruolo dell’idrogeno nei nuovi scenari legati alla decarbonizzazione, in programma il 24 maggio. I convegni discuteranno anche le nuove applicazioni delle ultime innovazioni, ad esempio, della manifattura additiva e delle tecnologie di Carbon Capture and Storage (CSS), ossia il confinamento geologico della CO2.
IVS rappresenta una vetrina per discutere il cambiamento e analizzare le direzioni verso cui il mercato è indirizzato, soprattutto nell’attuale contesto di profondo cambiamento. Nel 2020 gli investimenti mondiali nel settore dell’Oil&Gas sono calati di circa il 30% e il recupero del 2021 si è espresso a ritmi moderati ma insufficienti a riagganciare i livelli pre-pandemia. Ne è conseguita una contrazione del fatturato delle imprese del settore (-11%) ma già nel 2021 l’export italiano è cresciuto a ritmi in linea (o più elevati) rispetto a quello dei competitor in oltre il 60% dei top-100 mercati mondiali.
I numeri emergono dall’Osservatorio IVS-Prometeia “The oil & gas valve industry in Italy”, che sarà presentato integralmente durante il convegno di apertura del Summit. La ricerca fotografa lo stato del comparto italiano, che conta 255 imprese, 11.400 addetti e un valore della produzione pari a 3.2 miliardi di euro. L’Italia è in testa alla graduatoria dei produttori UE: quasi 2 valvole su 5 per l’Oil&Gas prodotte in Europa sono italiane. In particolare, entro un raggio di 100 km dalla Provincia di Bergamo ha sede un distretto industriale che genera oltre il 90% della produzione nazionale del comparto.