Il consorzio italiano Ecodom ha presentato un innovativo progetto finalizzato al riciclo di alcuni materiali critici ottenuti da rifiuti elettronici e ha vinto il bando “Critical Raw Material Closed Loop Recovery”, ottenendo i finanziamenti necessari per iniziare quest’attività. Ancora una volta l’Italia si conferma Paese all’avanguardia in Europa nel campo della circular economy
Ecodom si è aggiudicato, insieme ai progetti presentati dalle inglesi Axion Consulting e Re-Tek, il bando “Critical Raw Material Closed Loop Recovery”, elaborato da ERP-European Recycling Platform in collaborazione con WRAP, EARN, Wuppertal Institute e KTN e con il contributo della CE attraverso LIFE.
Scopo del progetto internazionale era premiare le migliori idee volte a migliorare le possibilità di riuso delle materie nobili – quali per esempio il rame, la grafite, l’oro, l’argento e il platino – che sono contenute nei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Dopo essersi aggiudicato il bando, Ecodom-Consorzio Italiano per il Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici ha iniziato già dallo scorso mese di luglio la fase di sperimentazione del suo progetto, per comprenderne la fattibilità e la sostenibilità. Tale fase di sperimentazione terminerà il 30 giugno 2018.
“Ecodom è davvero orgogliosa di poter contribuire all’opportunità di incrementare il tasso di recupero delle materie prime critiche dai RAEE”, ha commentato Luca Campadello, Projects & Researches Manager del Consorzio Ecodom. “L’idea vincente del progetto: i dispositivi più interessanti (cellulari e smartphone, videogiochi, PC, tablet, videocamere) e i dispositivi riutilizzabili saranno raccolti e trattati separatamente dal resto delle apparecchiature per aumentare la concentrazione dei materiali critici e facilitarne il recupero”.