Lo storage è la chiave per consentire e supportare il continuo sviluppo nel nostro Paese delle fonti di energia rinnovabili non programmabili, dal mini-idroelettrico ai parchi eolici, sino agli impianti fotovoltaici di grande taglia e per contesti industriali e residenziali. Ad Altomonte, Edison fa da apripista con un impianto all’avanguardia.
Se si registra positivamente la progressiva e crescente diffusione di impianti di generazione distribuiti che sfruttano fonti rinnovabili, in particolare energia eolica e fotovoltaica, d’altra parte la loro natura “non programmabile” non renderà più semplice la gestione del sistema elettrico. In quest’ottica i sistemi di accumulo elettrochimici (batterie) possono diventare strategici per l’integrazione nel sistema elettrico di energie rinnovabili non programmabili, riducendo gli scostamenti tra le previsioni e l’energia effettivamente prodotta, così come offrendo servizi sui mercati dell’energia e del dispacciamento.
In questo ambito, Edison si è mossa da tempo con soluzioni per gli impianti fotovoltaici domestici e più recentemente ha avviato alcuni progetti pilota dedicati allo storage elettrochimico in abbinamento a impianti di produzione. Tra di essi, Edison ha commissionato al system integrator Electro Power System la realizzazione di una soluzione che prevede l’accoppiamento di un sistema di accumulo con batterie al litio di taglia medio-grande all’impianto fotovoltaico di Edison ad Altomonte, in provincia di Cosenza. L’impianto è capace di completare un ciclo di carica in 90 minuti immagazzinando 650 kWh. Si tratta di una quantità di energia in grado – per fare alcuni esempi – di ricaricare contemporaneamente 16 auto elettriche, oppure 65.000 smartphone. Per eguagliarne la capacità di stoccaggio sarebbero necessari 13.000 power bank e potrebbe tenere accesa una lampadina a LED per 7,5 anni o soddisfare le necessità energetiche quotidiane medie di 80 abitazioni.
Grazie alle attività di innovazione dedicate ai sistemi di storage e a test sul campo come quello di Altomonte, operatori come Edison aiutano concretamente le famiglie a cambiare l’energia nelle proprie case. Uno sviluppo dei sistemi di storage potrà rendere possibile un mix energetico con livelli maggiori di rinnovabili e quindi contribuire fattivamente alla transizione energetica, rendendo le nostre abitazioni più energeticamente autonome, sostenibili e facilmente gestibili.
Fonte: Ufficio Stampa Edison