Iniziativa con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria, Unioncamere – Un Fondo da 2,5 milioni
Rafforzare la crescita e la competitività delle aziende italiane con soluzioni innovative ‘su misura’, con la consulenza di ricercatori dedicati e il supporto di infrastrutture all’avanguardia. E’ l’obiettivo del Knowledge Exchange Program (KEP) dell’ENEA che mette a disposizione delle imprese e delle loro associazioni un team di 15 ‘ambasciatori dell’innovazione’ specializzati nel trasferimento tecnologico, un Fondo da 2,5 milioni di euro per lo sviluppo di progetti congiunti e il portale dedicato www.kep.enea.it con una selezione di tecnologie e servizi avanzati.
L’iniziativa sviluppata in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Unioncamere è stata presentata a Roma nel corso dell’evento ‘Innovare insieme: una sfida per Istituzioni, Ricerca e Imprese’ dal presidente ENEA Federico Testa con il viceministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, il vicepresidente di CDP Luigi Paganetto, il capo della segreteria tecnica del ministero dello sviluppo economico Daniel De Vito, il vicepresidente di Confapi Francesco Napoli, il vicepresidente CNA Stefania Milo, il vicepresidente di Confartigianato Filippo Ribisi, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli e il direttore Politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi.
“Il KEP nasce dalla volontà ENEA di costruire nuovi ponti fra ricerca pubblica e mondo produttivo, partendo da un’esperienza di successo come l’Industrial Liaison Program del MIT di Boston”, ha sottolineato il presidente dell’ENEA Federico Testa. “L’obiettivo è di sviluppare tecnologie e progetti innovativi attraverso rapporti duraturi di collaborazione e fiducia con le imprese, nella prospettiva di ‘Terza Missione’ e di ‘scambio di conoscenza’”, ha aggiunto.
In questa prospettiva del ‘ricercare insieme l’innovazione’ e di accrescere le opportunità di sviluppo tecnologico va il Fondo per il Proof of Concept da 2,5 milioni di euro, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di progetti per innalzare il TRL (Technology Readiness Level) di risultati della ricerca particolarmente promettenti ottenuti da ricercatori ENEA e avvicinarli alla commercializzazione, insieme ad imprese che vogliono condividere il rischio dell’investimento. I primi 13 progetti finanziati partiranno a breve, dopo un percorso che ha visto la presentazione di 80 proposte e 64 manifestazioni di interesse selezionate in collaborazione con IBAN, l’associazione italiana dei business angel.
Le imprese che si iscrivono al KEP vengono contattate da un Knowledge Exchange Officer (KEO) dell’ENEA, una sorta di ‘ambasciatore dell’innovazione’ appositamente formato per individuare soluzioni innovative ‘su misura’ dell’impresa partner, anche organizzando visite ai laboratori dell’Agenzia, incontri diretti con i ricercatori, seminari, workshop. Ogni KEO è specializzato in una delle sei tematiche selezionate per il portale KEP: sicurezza delle infrastrutture critiche, diagnostica avanzata, strumenti medicali ad alta tecnologia, tecnologie per i beni culturali, biotecnologie per salute e agroindustria, energia.
Il raccordo con il sistema industriale è assicurato dall’Advisory Board composto dai rappresentanti delle cinque associazioni che collaborano al KEP, anche attraverso raccomandazioni e pareri per accrescere l’efficacia e il funzionamento ottimale del progetto e stimolare il coinvolgimento attivo degli stakeholder nella definizione di strategie e iniziative (public engagement).
Oltre al KEP e al Fondo per il Proof of Concept, ENEA ha previsto iniziative con il mondo del Venture Capital per offrire ulteriori strumenti a supporto di ricerca e innovazione e iniziative per far conoscere il Progetto KEP ai potenziali beneficiari, fra cui anche un numero speciale della rivista ENEA ‘Energia Ambiente e Innovazione’ (EAI) dal titolo Insieme per l’innovazione: la nuova sfida per Ricerca e Imprese.
Fonte: Ufficio Stampa Enea