L’annuale incontro di presentazione della partnership tra Eni e il MIT ha mostrato i progressi effettuati da entrambe queste realtà sul tema delle fonti rinnovabili; una collaborazione che, dal 2008 a oggi, ha già visto la partecipazione di docenti e ricercatori per un totale di 100 esperti coinvolti e 40 progetti avviati
Nel consueto workshop annuale dedicato alla loro alleanza di carattere strategico, Eni e MIT (Institute of Technology), tra le più note università mondiali, hanno affermato la loro volontà a continuare a lavorare insieme per raggiungere nuovi standard nella transizione energetica nel campo delle rinnovabili.
Proprio per questo obiettivo, hanno annunciato che verrà creato presso l’università di Boston il Solar Frontier Energy Center, un centro di ricerca che supporterà il colosso petrolifero italiano nella sua nuova strategia di decarbonizzazione e nel passaggio progressivo verso fonti energetiche pulite.
Durante l’incontro istituzionali sono stati anche discussi i risultati ottenuti dai nuovi “Low-Carbon Research Center” del MIT, progettati per ricercare possibili sinergie nello sviluppo di nuove tecnologie fondate sull’impiego di gas naturale e di energie green, che possano portare a un abbassamento della produzione di anidride carbonica da impianti petroliferi o a un suo riutilizzo.
La collaborazione tra Eni e MIT può già contare una lunga storia ed è un fiore all’occhiello per il colosso italiano: la partnership, dal 2008 a oggi, ha visto il coinvolgimento di docenti e ricercatori per un totale di 100 esperti, che si sono occupati di ben 40 progetti di studio.