Si tratta della terza operazione nei primi mesi del 2024, dopo l’acquisizione delle attività oftalmiche di Sanifarma e il recente accordo commerciale con Novartis per la distribuzione di sei medicinali oftalmologici per il trattamento del glaucoma.
Fidia inaugura il secondo trimestre del 2024 con un accordo per una nuova importante acquisizione strategica di farmaci etici da Sanofi che rafforza la presenza internazionale dell’azienda soprattutto nell’area della ginecologia, accelerando decisamente il processo di internazionalizzazione già in corso.
L’acquisizione riguarda principalmente farmaci etici in ambito ginecologico ad alto valore terapeutico tra cui il Metronidazolo, principio attivo indicato per il trattamento di amebiasi, giardiasi, vaginiti batteriche e infezioni post-operatorie, e il Clomifene, stimolante ovarico, classificati come Medicinali di Grande Interesse Terapeutico (MITM) e/o presenti nelle Liste Modello di Farmaci Essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
I marchi che Fidia acquisirà sono distribuiti in oltre 50 Paesi, alcuni già gestiti con filiali o distributori (ad esempio Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Marocco e Francia), ma anche altri in cui Fidia entra per la prima volta, in particolare nell’Africa subsahariana. La distribuzione dei prodotti in portafoglio è diversificata in quattro regioni, il 70% delle quali è concentrato in Africa e Medio Oriente, aree geografiche strategiche per la loro crescita demografica sostenuta nel lungo periodo, prevista rispettivamente a +2,4% e +1,6% all’anno tra il 2022 e il 2028.
La chiusura della transazione è prevista per la seconda metà del 2024, subordinatamente al ricevimento delle approvazioni normative.
Questo accordo rappresenta la terza operazione del gruppo farmaceutico nei primi mesi del 2024, dopo l’acquisizione delle attività oftalmiche di Sanifarma e il recente accordo commerciale con la multinazionale Novartis per la distribuzione di 6 medicinali oftalmologici per il trattamento del glaucoma. Oltre a rappresentare un arricchimento del portafoglio prodotti e un rafforzamento della presenza internazionale, l’operazione rappresenterà la seconda acquisizione di Fidia da Sanofi, dopo l’acquisto nel 2021 da parte di Fidia di un portafoglio integrato di farmaci antinfiammatori, che ha contribuito al trend di crescita a due cifre di Fidia in concomitanza con l’emergenza sanitaria globale.
Lo stesso trend è stato mantenuto anche nel 2023 (+12,5% sul 2022 a cambi correnti, +13% a cambi costanti) sia per il mercato nazionale che per quello internazionale, con un fatturato pari a 463,5 milioni di euro. Con il 51,7% del fatturato registrato, l’Italia è rimasta il mercato principale. Qui l’azienda è cresciuta dell’11,4%, con risultati ben superiori a quelli dei mercati di riferimento (farmaci etici, OTC/SOP, integratori alimentari, dispositivi medici) e consolidando la leadership nel mercato dell’acido ialuronico per le infiltrazioni osteoarticolari (oltre 42 milioni di euro) e nell’area dell’oftalmologia.
Risultati positivi anche all’estero, dove Fidia consolida un trend di crescita a doppia cifra (+13,3% con un fatturato di oltre 219 milioni di euro) sia delle filiali che dei distributori terzi, nonostante alcune criticità logistiche che hanno interessato i principali mercati. L’andamento molto positivo delle vendite di prodotti nell’area MENA (+37%), in Europa (+12%) e nei mercati emergenti ha guidato la crescita. L’EBITDA consolidato è cresciuto del 17,2% rispetto al 2022, raggiungendo i 90,4 milioni di euro, pari al 19,5% dei ricavi operativi. Il risultato operativo è stato di circa 66,4 milioni di euro, con un incremento del 28,6%. L’utile netto è stato di 45,2 milioni di euro.
“Il 2023 è stato estremamente positivo anche se caratterizzato da un andamento altalenante delle vendite – ha dichiarato Carlo Pizzocaro, Amministratore Delegato e Presidente di Fidia Farmaceutici – Nonostante un contesto economico fortemente instabile a causa delle crisi geopolitiche, l’azienda ha continuato a implementare la propria strategia di sviluppo, agendo parallelamente sulla diversificazione del portafoglio e sull’internazionalizzazione di parte delle produzioni, al fine di incrementare i margini sulla vendita dei prodotti finiti industrializzati. L’accordo appena concluso con Sanofi dimostra l’ottimo stato di salute dell’azienda e la nostra volontà di crescere nonostante le incertezze economiche. L’acquisizione rafforzerà la nostra presenza nei Paesi in cui siamo già entrati e consentirà allo stesso modo di penetrare in nuovi mercati emergenti.”
Con circa il 6% del fatturato investito nel 2023, Fidia sostiene nei centri di ricerca di Abano Terme (PD) e Noto (SR) numerosi progetti di R&S, trasversali a tutte le aree terapeutiche in cui l’azienda opera attualmente, e nelle aree di scoperta, sviluppo preclinico, sviluppo formulativo e ricerca clinica.
Tra i numerosi progetti, proseguono gli sviluppi su Oncofid-P per il trattamento del tumore della vescica e del mesotelioma (per il quale l’azienda ha ottenuto la designazione di farmaco orfano dall’Agenzia Europea dei Medicinali) e su Collagenase per il trattamento della contrattura di Dupuytren e della malattia di Peyronye.