In occasione dell’ultima visita organizzata dalla Filiera Automotive di Assolombarda, una trentina di imprenditori ha avuto la possibilità di osservare da vicino il Bosch Production System, che rappresenta un modello vincente di Industry 4.0.
Una storia di successo, quella di Bosch, che parte dal suo fondatore Robert Bosch: considerato un precursore della globalizzazione, fondò il suo impero senza il supporto finanziario di banche e azionisti. Oltre che un imprenditore, Bosch è stato un visionario, un inventore, un uomo che ha saputo innovare attraverso l’impegno sociale e la formazione aziendale.
Attualmente il Gruppo Bosch conta più di 300mila dipendenti in 270 stabilimenti nel mondo. Uno di questi, lo stabilimento VHIT di Offanengo (CR), nato nel 1958, è specializzato nella produzione di pompe del vuoto per l’automotive, prodotto per il quale la sede rappresenta il Centro di Competenza mondiale per Bosch, e di comandi idrostatici e pompe volumetriche, sia per il settore automotive sia per i trattori e le macchine movimento terra.
L’azienda, nel corso degli anni, ha saputo rinnovarsi e sviluppare nuovi prodotti come, per esempio, la prima pompa olio elettrica Bosch, che ha permesso all’azienda di entrare in un settore in continua espansione, quello dell’elettromobilità.
La nuova sfida per Corrado La Forgia, Direttore Industriale e Amministratore Delegato di Bosch VHIT, è l’Industria 4.0. L’obiettivo che intende raggiungere è la digitalizzazione di tutto il processo di controllo e produttivo, dalle nuove stazioni di assemblaggio ai già presenti impianti di lavorazione analogici che diventeranno banco di studio per start-up innovative con l’applicazione di sensori predittivi. Nello specifico, grazie all’intelligenza artificiale, l’azienda intende promuovere un programma di manutenzione predittiva con macchinari capaci di prevedere le anomalie di produzione e comprenderne le cause fisiche.
Inoltre, ci sono sistemi ottici dotati di intelligenza artificiale, in grado di rilevare i difetti qualitativi. Questa è una delle tecnologie più impattanti sulla manifattura automotive, perché consente all’azienda di ridurre gli scarti e l’attività umana dedicata a questioni di basso valore aggiunto.
L’attenzione alle nuove tecnologie ha recentemente portato Bosch VHIT ad aggiudicarsi il premio innovazione SMAU 2019 grazie a iProd MOP, la piattaforma innovativa, interamente concepita con tecnologie IoT e cloud, che ‘parla‘ con i sistemi di produzione di svariati costruttori per aumentare l’efficienza dell’azienda.
La concezione dell’applicazione trae spunto dalla centralità del ruolo degli operatori e delle macchine nel processo produttivo, possibile mediante la condivisione della conoscenza aziendale di informazioni che partono dal basso. Per questo motivo la piattaforma iProd MOP è stata sviluppata per essere facilmente accessibile e semplice da utilizzare.
Il processo di digitalizzazione di Bosch VHIT non solo favorisce la produzione aziendale, ma va anche a vantaggio degli operatori di macchina che hanno la possibilità di realizzare un controllo integrale sulle loro attività.