Sono tre i progetti europei nel settore della bioeconomia circolare e sostenibile di cui sarà capofila l’ateneo di Verona, con il gruppo di ricerca di Impianti chimici Labicab del dipartimento di Biotecnologie.
In particolare, si tratta del progetto Agriloop, finanziato con bando Horizon 2020, Ellipse, finanziato con il bando Biobased Industries, e il progetto Demetra, finanziato grazie al bando LIFE Environment, i quali hanno ricevuto dalla Commissione Europea un finanziamento complessivo di oltre 1,2 milioni di euro.
L’obiettivo è quello di individuare le migliori strategie per valorizzare gli scarti agro-alimentari, attraverso lo sviluppo di processi e impianti per il recupero di materia ed energia.
Il progetto Horizon 2020 Agriloop si propone di produrre poli-idrossi-alcanoati, precursori delle bioplastiche, idrogeno e metano da miscele di effluenti zootecnici e residui agricoli al fine di rispondere a due temi di fondamentale importanza nel contesto odierno: la produzione di plastiche biodegradabili al fine di ridurre l’impatto dei rifiuti plastici sull’ambiente e contestualmente alla produzione biologica di vettori energetici alternativi ai combustibili fossili così da ridurre le emissioni nette di gas clima alternati responsabili dell’effetto serra. Il tutto si svilupperà in una piattaforma pilota ospitata in una azienda agricola della provincia di Verona.
Il progetto Life Dimitra prende il nome da Demetra, la dea greca dell’agricoltura e della fertilità. Il progetto intende sviluppare tecnologie a basse emissioni di carbonio per la gestione del digestato agricolo risultante dalla produzione di biogas in ambito zootecnico con conseguenti benefici ambientali ed economici, quali la riduzione delle emissioni di CO2 e la produzione di biofertilizzanti e bio-ammendanti agricoli.
Nell’ambito del progetto, il gruppo Labicab realizzerà ed opererà un impianto pilota per la valorizzazione del digestato agricolo. Nello specifico, il digestato verrà sottoposto a una serie di trattamenti fisici, rappresentati da una prima separazione delle fasi solida e liquida, seguita da step sequenziali di micro e ultrafiltrazione e osmosi inversa. Attraverso tale processo sarà possibile concentrare i principali elementi di interesse agronomico (azoto, fosforo e potassio) costituenti i biofertilizzanti e la cui produzione sarà finalizzata dagli altri partner del progetto.
L’azione di innovazione Ellipse, finanziata da Circular Bio-Based Europe, punta a valorizzare gli scarti organici dell’industria alimentare e della carta, recuperando nuovi intermedi chimici, bioplastiche e fertilizzanti. Utilizzando processi chimici/fisici e biologici su scala pilota e dimostrativa, il progetto mira a creare prototipi che stimolino l’interesse per la creazione di nuove filiere di mercato.
Il gruppo Labicab sarà coinvolto nell’implementazione di un sistema innovativo per il recupero di composti azotati e a base di fosforo da prodotti di fermentazione. Tali composti saranno utilizzati come fonte di nutrienti per la crescita di microalghe e biofertilizzanti. Questo progetto contribuirà a promuovere la sostenibilità e la circolarità dell’economia.
A termine dei progetti il gruppo di ricerca sarà in grado di presentare tre piattaforme tecnologiche validate dal punto di vista tecnico ed economico. Queste piattaforme costituiranno un modello di economia circolare sostenibile basato sulla valorizzazione della materia di scarto per la creazione di nuovi prodotti con valore di mercato.