Giornata Mondiale dell’Acqua, Chimici e Fisici impegnati nel monitoraggio della risorsa idrica

22 Marzo 2021
risorsa idrica

Oltre all’analisi dell’impatto ambientale sulle risorse idriche, il supporto di Chimici e Fisici si è rivelato determinante nel comprendere i meccanismi di diffusione del virus Sars-CoV-2 nelle acque reflue e nei fiumi

Prevista per oggi 22 marzo, la Giornata Mondiale dell’Acqua rappresenta l’appuntamento annuale delle Nazioni Unite a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo 6 di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, ma è anche un’importante occasione di confronto e approfondimento per ragionare su due aspetti: le conseguenze che i cambiamenti climatici e ambientali possono causare alla risorsa acqua e l’impatto sull’ambiente in cui viviamo e nel quale anche i professionisti Chimici e Fisici operano al fine di tutelarlo.

 

Come nel 2020 – ma allora eravamo solo agli inizi – questo evento cade in piena pandemia Covid-19; un aspetto che oltre ad avere stravolto la vita delle persone, ha avuto conseguenze anche sulla risorsa acqua, nonostante sia stato poco percepito.

Se da una parte sono stati ridotti i consumi della risorsa acqua in alcuni settori produttivi e commerciali, per esempio minori prelievi da parte del settore alberghiero o della ristorazione, dall’altra sono stati riscontrati maggiori utilizzi da parte delle utenze domestiche. Difatti, un maggior numero di persone chiuse in casa ha fatto aumentare i consumi sia inconsapevolmente, ma anche per rispondere, ad esempio, alle nuove esigenze di doversi lavare le mani con maggiore frequenza ed accuratezza. Inoltre, in molte realtà del Paese sono incrementati i prelievi di questa preziosa risorsa che necessita invece di un’accurata gestione e di azioni per contenere gli sprechi.

L’Italia è uno dei paesi europei dove maggiore è il consumo pro-capite di acqua di buona qualità ed è anche uno di quelli dove maggiori sono le “perdite di rete”. Gli acquedotti nazionali registrano perdite, in molte realtà, superiori al 40-45 % di quanto immesso in rete. Tali valori purtroppo si riscontrano in aree del nostro Paese dove si riscontra sia un forte impatto dei cambiamenti climatici sia la riduzione delle precipitazioni piovose.

 
 

Idrica
Fonte: Istat, Censimento delle acque per uso civile

 
 

Un altro aspetto, forse non sufficientemente noto, è stata l’individuazione del virus Sars-CoV-2 nelle acque reflue e nei fiumi, alcuni ricercatori e laboratori, infatti, ne hanno individuato la presenza ancora prima che la pandemia fosse completamente acclarata. La figura del chimico e del fisico è stata sicuramente importante per svolgere queste ricerche analitiche e fornire un supporto per comprenderne i meccanismi di diffusione: da sempre tali professionisti hanno operato per garantire il puntuale controllo analitico della risorsa idrica dall’approvvigionamento alla distribuzione e al trattamento degli scarichi. Ad oggi, sono impegnati, quali professionisti sanitari, anche per monitorare la risorsa idrica e garantirne la tutela in questa grave emergenza sanitaria.

In questa fase di emergenza, poter contare su acqua sicura per servizi essenziali – legati non solo all’approvvigionamento idro-potabile di famiglie e comunità, ma anche all’igiene personale delle strutture ospedaliere e degli ambienti domestici – assicura un presidio sanitario senza il quale la crisi assumerebbe un’ancor più drammatica gravità. 

La Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, Nausicaa Orlandi, in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua ribadisce: «è necessario che il Paese si attivi per una migliore gestione della risorsa idrica migliorandone controlli e pratiche gestionali, al fine di aumentare la resistenza alle variabili climatiche, migliorare la salute degli ecosistemi e ridurre il rischio di catastrofi legate agli eventi meteorologici. Abbiamo una grande occasione davanti a noi e mi riferisco agli investimenti che potrebbero essere inseriti nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR – Recovery and Resilience Plan) in fase di approvazione da parte del Governo. È necessario ora più che mai investire per assicurare una gestione sostenibile della risorsa idrica lungo l’intero ciclo e migliorare la qualità delle acque, garantendo anche la creazione di posti di lavoro e la presenza di competenze professionali quali Chimici e Fisici. Il PNRR rappresenta per l’Italia un’occasione unica per indirizzare la spesa verso la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche; finanziare il clima vuol dire non solo finanziare lo sviluppo sostenibile ma garantire la salute della collettività tramite il mantenimento e tutela delle risorse naturali di cui l’acqua riveste un ruolo fondamentale. I Chimici ed i Fisici rientrano a pieno titolo nell’ambito della tutela dell’ambiente, della gestione dei cambiamenti climatici e del monitoraggio della qualità delle risorse idriche. Sono infatti professionisti in grado di essere attori a 360° dal laboratorio alla progettazione, valutazione, previsione e monitoraggio di fattori determinanti per clima e ambiente».

 

 

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