La conferenza ha approfondito i temi della formazione, work-life balance e occupabilità in riferimento all’attrattività delle aziende per i candidati della Generazione Z.
Si è svolta la sesta edizione di IVS Valve Industry Think Tank, l’appuntamento di confronto che ha riunito gli interpreti di primo piano della filiera delle valvole industriali presso l’auditorium di Confindustria Bergamo, all’interno del Kilometro Rosso Innovation District.
Promotrice dell’evento è IVS – Industrial Valve Summit, la più importante manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie delle valvole industriali e alle soluzioni di flow control.
Il convegno si è svolto in collaborazione con VALVEcampus, l’associazione per la formazione dei produttori italiani di valvole industriali, comparto che rappresenta un’eccellenza nel contesto competitivo europeo. Nel 2022, quasi 4 valvole per l’Oil&Gas su 10 prodotte in Europa sono state realizzate in Italia, dove il settore ha sfiorato i 3,0 miliardi di valore della produzione (+12% rispetto al 2021). Numeri realizzati all’interno di ecosistema di 139 imprese (oltre il 90% del fatturato è realizzato in un raggio di 100 Km dalla provincia di Bergamo) che occupano oltre 10.000 addetti.
IVS Valve Industry Think Tank, che si è sviluppato attorno al tema “Progettare il Futuro, Sfide e Opportunità per la Valve Supply Chain”, ha esplorato le sfide e le opportunità che plasmano la catena di fornitura delle valvole industriali, con una forte attenzione alla transizione energetica e alla sostenibilità. La conferenza è stata aperta da Luca Pandolfi, Confindustria Bergamo, Project Manager di IVS – Industrial Valve Summit, che ha raccontato gli obiettivi e le anticipazioni del prossimo appuntamento con il Summit. Organizzato da Confindustria Bergamo e Promoberg, l’evento tornerà presso la Fiera di Bergamo in occasione della sesta edizione, in calendario dal 19 al 21 maggio 2026.
Keith Johnston, Vicepresidente del Comitato “Trasformazione Digitale” dell’International Association of Oil&Gas Producers (IOGP), ha analizzato l’importanza strategica e i vantaggi del Material Digital Passport (MDP), innovazione significativa nel tracciamento, gestione e ottimizzazione di materiali e attrezzature nel corso del loro ciclo di vita nell’industria Oil&Gas. Marc Schmidt, International Sales di AUMA Riester, ha approfondito i benefici di una gestione efficiente dei dati attraverso i sistemi Smart MOV. Quindi Marco Moiola, Business Development Manager presso S3P Italy, e Vittorio Bordiga, Senior Engineer presso S3P Italy, hanno discusso il valore delle tecnologie S³P per l’usura dell’acciaio inossidabile nell’applicazione Oil&Gas.
Il programma ha quindi proposto il panel “Il presente e il futuro nel mercato del lavoro”, che ha analizzato i temi della formazione, della work-life balance e dell’occupabilità in riferimento all’attrattività delle aziende agli occhi dei candidati della generazione Z. Sono intervenuti sul palco Marco Manzoni, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega all’Education, e Massimiliano Medri, Vice President Staffing di Adecco Italia Spa.
«Il tema delle risorse umane è cruciale per sostenere un sistema manifatturiero tra i più avanzati a livello europeo – ha dichiarato Marco Manzoni –. Anche nel nostro territorio le imprese stanno però sperimentando, in un contesto di declino demografico, una crescente difficoltà ad attrarre e trattenere le persone e a trovare profili adeguati, con una particolare criticità per quelli tecnici. Il nostro approccio è a più livelli per esplorare tutte le possibili strade. Da un lato stiamo lavorando per aumentare la capacità delle imprese di dialogare con chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro ed è spesso portatore di visioni diverse rispetto al passato, con una maggiore attenzione al work-life balance, ma è al tempo stesso in cerca di valori da condividere. Dall’altro, c’è un grande investimento sulla formazione, per contribuire a diminuire il forte mismatch di competenze, enfatizzando la formazione tecnica e in particolare il segmento ITS, più aderente alle necessità delle imprese. La filiera del settore Oil&Gas in questo senso è molto indicativa, trattandosi di un’eccellenza del territorio che esprime fabbisogni tecnici e tecnologici elevati e che sempre più dovremo saper intercettare per raccordarli con la filiera della formazione».
Francesco Apuzzo, Presidente di VALVEcampus, ha presentato il Comitato Scientifico e le linee guida del programma scientifico di IVS 2026, aprendo ufficialmente la Call for Papers, che si chiuderà il 31 ottobre 2025. I macro temi attorno a cui si svilupperanno le tavole rotonde e contenuti dell’Accademia IVS sono: sviluppo e innovazione nel campo dell’idrogeno; applicazioni nell’Intelligenza Artificiale; manifattura additiva; problemi critici delle valvole di controllo; specificità dell’azionamento delle valvole sottomarine; tecnologie di trattamento delle superfici; emissioni fuggitive dalle valvole, il ruolo critico dei materiali nella prevenzione delle perdite; materiali di tenuta e PFAS, come orientarsi tra le nuove normative; valvole di strozzamento, controllo del flusso di precisione per applicazioni ad alte prestazioni.
«Con il lancio della Call for Papers alimentiamo il continuo scambio di conoscenze ed esperienze che contraddistingue IVS – Industrial Valve Summit ben oltre la tre giorni espositiva – ha commentato Francesco Apuzzo -. Le linee guida di stesura del programma scientifico mirano a incrementare ulteriormente la qualità delle tavole rotonde e degli speech individuali, in sinergia con le aziende del comparto per coinvolgere proattivamente gli attori chiave della filiera. Un cambio di marcia che candida VALVEcampus a produttore di contenuti, mettendo in moto risorse e sottocomitati, collaborando direttamente con specialisti di primissimo piano».
In chiusura al programma di giornata ha preso parola Sissi Bellomo, giornalista de Il Sole 24 Ore, che ha approfondito il tema degli investimenti nel settore energetico in tempi di guerra e di grande trasformazione sociale e industriale.