Assoclima, l’Associazione dei produttori di sistemi di climatizzazione federata ad Anima, ha annunciato la ricostituzione del Gruppo 9 “Torri di raffreddamento”, di cui faranno parte quattro delle società leader del comparto: Baltimore Aircoil International, Decsa, Evapco e Mita
Il rinnovato Gruppo 9 “Torri di raffreddamento” si propone di studiare l’evoluzione normativa del comparto, in Italia e in UE, e rappresentare i produttori di torri di raffreddamento, associati ad Assoclima, presso l’Eurovent in tutte le sedi in cui saranno discussi regolamenti e leggi per il settore.
Il coordinatore del Gruppo sarà Alessandro Fontana, AD di Mita, che a tal proposito ha dichiarato: “Una rappresentanza ufficiale della nostra industria, soprattutto ai tavoli europei, non poteva più mancare perché gli argomenti in discussione sono importanti e la situazione è in continua evoluzione. Circa una settimana fa, ad esempio, è stata ufficialmente presentata la Raccomandazione Eurovent 9/12 che indica gli obiettivi minimi di efficienza energetica per le torri di raffreddamento. Si tratta di un codice di buona pratica sviluppato in poco più di un anno grazie allo sforzo congiunto dei principali produttori europei di torri di raffreddamento che fanno parte del Product Group Evaporative Cooling Equipment di Eurovent. La nostra presenza è quindi importante soprattutto se si considera che l’Italia è il secondo produttore di torri di raffreddamento in Europa e il secondo mercato in termini di volume”.
Il Gruppo intende inoltre riportare l’attenzione dei progettisti italiani, e in particolare dei più giovani, sulle torri di raffreddamento, che rappresentano soluzioni consolidate nel mercato, in grado di soddisfare le richieste delle ultime direttive in tema del risparmio energetico. Su questo tema si sono espressi Philip Montrasio, AD di Evapco Europe e Antonio Visintini, regional manager south east Europe di BAC. Secondo Montrasio, “i progettisti devono sapere che con l’evoluzione normativa in atto, in particolare per quanto riguarda gli edifici nZEB, dovranno prendere nuovamente in considerazione anche questa tipologia di sistemi se vorranno raggiungere alti livelli di efficienza”. Visintini ha invece precisato che “rispetto ad altre apparecchiature le torri di raffreddamento hanno una minore carbon footprint e per potenze elevate la condensazione con acqua di torre è indubbiamente più efficiente dal punto di vista energetico”.