Bruno Bargellini di Top Automazioni racconta come, per soddisfare un’esigenza interna alla sua azienda, la stessa abbia realizzato una vera e propria rivoluzione nel campo dei caricatori meccanici. E le sfide continuano.
Nel 2005 è stata premiata come azienda più innovativa di Italia benché le sue radici affondino in una storia lontana nel tempo.
Top Automazioni nasce negli anni Settanta come piccola realtà artigiana e con il nome di Torneria Automatica Bargellini, il nome attuale lo assume in tempi molto più di recenti. “Non siamo l’azienda più anziana sul territorio italiano specializzata nel settore della costruzione di caricatori automatici – ammette il titolare Bruno Bargellini –. Ma possiamo vantare di essere sicuramente un’azienda unica al mondo per l’innovazione raggiunta dai suoi prodotti in anni di lavoro e ricerche”.
Ma come si è arrivati fin qui? Da piccola realtà artigiana la società lavorava in conto terzi: “In azienda avevamo torni automatici e gli operatori lavoravano sodo per soddisfare al meglio le esigenze dei committenti. Ad un certo punto, però, ci siamo accorti che il mercato stava cambiando. I ritmi acceleravano sempre di più e i tempi di consegna si accorciavano. Garantire celerità nelle commesse diventava un elemento sempre più centrale. In un tale contesto, i carichi di lavoro iniziavano a diventare sempre più insostenibili mentre, di converso, alle aziende operanti nel settore della meccanica di precisione veniva richiesta maggior rapidità d’esecuzione e un ulteriore innalzamento del livello qualitativo. Era così giunto il tempo di trovare una soluzione capace di accelerare i tempi di consegna, alleggerendo al contempo i carichi di lavoro meno pesanti e garantendo eccellenza del servizio“.
L’azienda ai quei tempi aveva già ideato, prima del caricatore automatico, un altro prodotto per soddisfare le esigenze interne: uno speciale mandrino per trapani. “Questa volta la sfida era diversa – conferma il responsabile aziendale -. Sapevamo di avere per le mani un prodotto che avrebbe potuto rivoluzionare il modo di operare di questo settore. Il sistema da noi utilizzato si basava su una visione totalmente innovativa nella concezione del lavoro del caricatore e che consisteva nel regolarlo automaticamente dal Plc, annullando i tempi di piazzamento. Un simile sistema, tanto innovativo, non si credeva ancora fosse possibile. Mentre per regolarli su diversi diametri prima si perdevano anche ore, grazie al nostro caricatore era possibile farlo in un minuto”. Negli anni a seguire il caricatore automatico è stato messo a punto.
Una soluzione ricercata per risolvere una specifica esigenza interna all’azienda, assume un’importanza tale da indurre nel 2000 alla costituzione della nuova società denominata, appunto, Top Automazioni. “Il prodotto viene quindi sviluppato e, nel corso degli anni, vengono elaborati altri modelli di caricatori automatici al cento per cento, brevettati infine nel 2001. Possiamo ritenerlo un nuovo modo di intendere il caricatore per torni che sbarca presto anche all’estero. Nel 2003 i nostri prodotti raggiungono con successo il mercato americano, quando erano già distribuiti in molti Paesi europei. I principali vantaggi possono essere sintetizzati in un costo sostenibile al netto di una tecnologia all’avanguardia. Oltre al costo sostenuto per l’acquisto della macchina, generalmente le aziende che acquistano caricatori di barre devono poi sobbarcarsi anche i costi aggiuntivi per l’acquisto di ulteriori accessori; ad esempio, guide, boccole, riduzioni e lance per adeguarsi ai vari diametri di barra. I caricatori Top Automazioni invece, grazie alla loro tecnologia, non necessitano di alcuna ulteriore attrezzatura, in quanto il cambio diametro di lavorazione è appunto regolato da Plc”.
Ma l’azienda non si accontenta. Ingenti investimenti sono stati effettuati nel corso del 2020 ma con uno sguardo rivolto al 2022. Lo scorso anno nei quindicimila metri quadrati del nuovo stabilimento, inaugurato nel 2018, ha trovato spazio la nuova linea produttiva di Arm e Rolling, le ultime sfide targate Top Automazioni.
“Arm e Rolling sono le soluzioni robotiche universali dotate di un magazzino integrato per il carico e lo scarico dei componenti, configurabili con tutte le macchine a controllo numerico quali torni, centri di lavoro e rettifiche. Sono capaci di stoccare quantità considerevoli di parti assimilabili ad alberame o flangiame, fusioni o tronchetti, garantendo ore e ore di lavorazione in maniera efficiente e puntuale, con vantaggi in termini di redditività oltre le normali aspettative“. Entro il 2022 inoltre le dimensioni dello stabilimento che ospita la linea produttiva raddoppieranno al fine di efficientare ulteriormente le produzioni sia dei caricatori che dei robot.
Nonostante l’attuale crisi economica, la richiesta dei prodotti a marchio Top Automazioni è tornata ai livelli del periodo pre Covid. “Da sempre il nostro obbiettivo è quello di permettere ai nostri clienti di aumentare i propri profitti abbattendo i tempi improduttivi – spiega Bruno Bargellini -. E ciò è possibile grazie alla nostra intensa e costante ricerca nel campo dell’automazione. Registriamo una forte richiesta per la nuova linea robotica e allo stesso tempo continuiamo ad essere leader nella produzione dei caricatori da barra. Sono convinto che la fusione di decenni di esperienza nelle lavorazioni meccaniche, unita alla conoscenza delle più innovative tecnologie elettromeccaniche, alle partnership con aziende del calibro di Fanuc e Schunk e alle preziose collaborazioni con aziende del territorio, abbiano permesso la nascita di un progetto che sta portando risultati ben oltre le aspettative“.