L’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano ha recentemente rilasciato i principali risultati delle sue prestigiose ricerche, che si concentrano sul tema della produzione di energia elettrica da fonti green. Se nel mondo le rinnovabili sono un mercato in pieno sviluppo, in Italia il mercato si è fermato, con solo 890 MW di nuova potenza installata
Secondo gli esperti del Politecnico di Milano, lo scorso anno, a livello globale, gli investimenti nella produzione di elettricità a partire da energie rinnovabili sono stati tantissimi, pari a circa 290 miliardi di euro, una cifra superiore addirittura a quella registrata nel 2011, anno di vero e proprio boom. Di questi 290 miliardi, circa 64 hanno riguardato il continente europeo.
Le rinnovabili rappresentano a livello mondiale il 30% della capacità di generazione complessiva e il 23% della produzione totale di energia elettrica. In particolare, nell’ultimo decennio, l’energia eolica e il fotovoltaico hanno avuto una crescita annua davvero rilevante, pari rispettivamente al 23% e al 50%.
In Italia invece il mercato (negli scorsi anni uno dei più dinamici a livello mondiale) sta vivendo un momento di stallo: nel 2015 sono stati installati solo 890 MW di nuova potenza, tenendo conto di tutte le rinnovabili (eolico, fotovoltaico, biomasse e idroelettrico). Gli investimenti hanno raggiunto la cifra di soli 2 miliardi di euro; una somma bassissima, se confrontata ai 50 miliardi di investimenti registrati tra 2010 e 2013.
Lo scorso anno nel nostro Paese le energie rinnovabili hanno raggiunto il 40,5% della produzione e il 35% della copertura di energia elettrica nazionale (se non si considera l’idroelettrico, le percentuali scendono al 26% e al 20%).
È necessario che l’Italia torni a sviluppare energia da fonti rinnovabili, per promuovere un sistema più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico e tecnico. La grande transizione energetica è già in corso.
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