La società, tra le più grandi al mondo per la produzione di materie plastiche, chimiche e di raffinazione, ha scelto il complesso produttivo di La Porte, nello Stato del Texas, per il nuovo impianto di polietilene ad alta densità (HDPE). Sarà il primo impianto commerciale a impiegare la nuova tecnologia di processo cascade gas phase Hyperzone PE, basata sul reattore a circolazione Multizone
L’impianto texano avrà una capacità produttiva annua di 500mila tonnellate di polietilene ad alta densità e si stima che produrrà valore per circa 1,1 miliardo di sterline. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2017, con start-up prevista nel corso del 2019 e il coinvolgimento di 75 addetti.
“Questo progetto rappresenta la prossima generazione di tecnologia”, ha affermato a questo proposito Bob Patel, Ceo di LyondellBasell. Questa posizione è ideale per questa struttura ed è stata determinata da numerosi fattori: ampia disponibilità di feedstock, necessari alla produzione di polietilene, in primis tra tutti l’etilene del vicino cracker, una forza lavoro di prim’ordine e la favorevole posizione logistica del golfo. Il complesso petrolchimico di La Porte si affaccia sulla riva meridionale dello Houston Ship Channel e copre un’area di poco meno di 220 ettari, in cui sono operativi impianti dedicati alla produzione di etilene, propilene, polietilene a bassa densità (LDPE) e lineare (LLDPE). Inoltre, è attiva anche la produzione di vinil acetato monomero (VAM) tramite un processo integrato.
La tecnologia di processo cascade gas phase Hyperzone PE (Hyperzone è un marchio registrato di proprietà del gruppo LyondellBasell Industries) è basata sul reattore a circolazione Multizone e consente la produzione di una vasta gamma di polietileni ad alta densità. Le tecnologie brevettate da LyondellBasell sono sviluppate presso i centri di ricerca di Ferrara e Francoforte. Oggi il Gruppo LyondellBasell dispone di una capacità produttiva nel mondo di oltre 6 milioni di tonnellate di polietilene (di cui 3,5 milioni di HDPE).