La polimery factory italiana si prepara a sbarcare sul mercato americano per inserirsi nel settore della traumatologia negli USA, un mercato stimato a 31 miliardi di dollari.
In previsione di un piano di sviluppo quinquennale, l’azienda si è data un obiettivo ambizioso che permetterà a LSM-Med di ottenere una fetta di questo mercato e di imporsi come leader nelle soluzioni di polimeri speciali per dispositivi e impianti.
La pandemia ha comportato notevoli ripercussioni in ambito sanitario e la necessità di riorganizzazione dei reparti di ortopedia e traumatologia, con particolare riferimento alle categorie fragili come anziani e bambini, che si sono visti bloccati i principali interventi chirurgici di routine.
Dallo scorso anno, si sta assistendo a una graduale ripresa con un trend positivo di crescita e un ritorno alle attività normali. Questo è confermato da recenti studi in cui emerge negli Stati Uniti si calcolano oltre 350.000 ricoveri annui per fratture ad arti superiori ed anca. Ciò rappresenta una grande opportunità di sviluppo per le aziende italiane ed europee che operano nel mondo della traumatologia.
Tra queste, si posiziona LSM-Med – azienda che opera nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi medici impiantabili e strumentari – con la sua esperienza di oltre 40 anni nella realizzazione di dispostivi medici per l’arto superiore e il piede e la capacità di unire prodotti traumatici ai polimeri bioassorbibili e speciali.
Riconosciuta infatti come polimery factory, LSM-Med vanta un elevato know-how proprio nella tecnologia dell’injection molding per la produzione di medical devices in materiale polimerico quali:
PLLA. Una bio-plastica salva ambiente, capace di essere riassorbita dal corpo umano: la resistenza relativamente elevata e la sua velocità di degrado e riassorbimento lo rendono appropriato per la maggior parte delle applicazioni muscolo scheletriche, con particolare utilizzo nella chirurgia pediatrica.
PEEK. Un eccellente polimero che si è fatto strada nel mondo medicale grazie a delle caratteristiche importanti per un settore così delicato: eccellente resistenza ai consueti metodi di sterilizzazione, resistenza chimica molto buona, biocompatibilità e stabilità dimensionale.
Per i prossimi 5 anni l’azienda con le due realtà integrate a San Marino e Milano ha previsto un piano strategico di business che consenta lo sviluppo in territori fuori confine, con particolare riferimento al mercato americano della traumatologia, che viene stimato a 31 miliardi di dollari. Un obiettivo ambizioso che permetterà a LSM-Med di ottenere una fetta di questo mercato e di imporsi come leader nelle soluzioni di polimeri speciali per dispositivi e impianti.
Punto di partenza per l’attuazione del piano, sarà un rinnovamento della struttura interna aziendale, dal punto di vista distributivo e del marketing. Inoltre, l’azienda sta lavorando per incrementare la registrazione dei prodotti all’FDA, unico ente che certifica e consenta la commercializzazione negli USA.
In aggiunta, grazie a una forte struttura di produzione con 2 impianti e un diretto supporto alla ricerca e sviluppo, LSM-Med prevede l’ampliamento del proprio catalogo di prodotti e strumentari, che già conta oltre 100 dispositivi realizzati in collaborazione con importanti chirurghi.
A tale supporto e a completamento del ciclo produttivo, il fiore all’occhiello dell’azienda: 400 m2 di camera bianca ISO 7 e ISO 8 che rappresenta il punto nodale delle operazioni di confezionamento dei prodotti sterili. Al suo interno, in condizioni di atmosfera controllata, personale specializzato porta a termine le varie fasi di packaging, dal lavaggio ad ultrasuoni fino all’invio dei prodotti, alla sterilizzazione con cicli validati presso fornitori esterni.
Infine, per stare al passo con i tempi, LSM-Med guarda al futuro con un occhio particolare alla sostenibilità grazie alla sua capacità di saper unire la scienza della bioingegneria con la traumatologia, l’utilizzo di materiali polimeri che sono riconosciuti come green ed eco-friendly e le prestazioni di produzione a minore impatto ambientale.