Atlas Copco sostiene gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 e ottiene i primi risultati tangibili: una riduzione del 28% delle emissioni di CO2 nel consumo di energia
L’impegno della società e del mondo industriale sul tema della sostenibilità è sotto gli occhi di tutti, e i diciassette Obiettivi OSS- Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG – Sustainable Development Goals) definiti dall’Agenda 2030 sottoscritta dai paesi membri dell’ONU indicano il percorso da seguire per raggiungere un mondo migliore dal punto di vista sociale e dal punto di vista ambientale.
Il termine sostenibilità, infatti, sintetizza un concetto molto ampio, che comprende inclusione sociale e tutela dell’ambiente, naturalmente nel rispetto della crescita economica. E’ la Green Economy, che prevede un modello di sviluppo secondo il quale la valutazione di un’attività produttiva non è fatta esclusivamente in base ai parametri economici, ma anche considerando sia la riduzione delle emissioni di carbonio e dell’inquinamento sia la tutela delle risorse umane. La chiave, quindi, è coniugare crescita economica, sostenibilità ambientale e sociale.
In questo contesto, le imprese hanno un ruolo fondamentale: possono infatti guidare il percorso verso la sostenibilità attraverso azioni che contribuiscano sia al benessere sociale, attraverso azioni di carattere etico, sia al benessere ambientale, con attività di ricerca e sviluppo in tecnologie innovative che riducano le emissioni CO2, e con l’ottimizzazione dei processi interni, per ridurre gli sprechi.
Atlas Copco investe da anni nella fornitura di soluzioni per una produttività sostenibile e sostiene i diciassette Sustainable Development Goals (SDG). Inoltre, contribuisce a sette di questi attraverso azioni concrete e obiettivi fissati per ciascuna delle seguenti aree: persone, etica, prodotto e servizi, sicurezza e benessere, ambiente.
Ad esempio, l’azienda si è posta l’obiettivo di raggiungere il 30% di personale femminile entro il 2030 (SDG 5 parità di genere) e, per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente (SDG 12 consumo e produzione responsabili e SDG 7 Energia Pulita e accessibile) raggiungerà entro alcuni anni i seguenti traguardi:
- riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua rispetto al costo del venduto,
- riduzione del 50% entro il 2030 delle emissioni di CO2 nelle attività operative e nei trasporti in relazione al costo del venduto
- riduzione del 100% delle emissioni di carbonio entro il 2021 nei progetti di nuovi prodotti
Particolarmente interessante il contributo di Atlas Copco all’SDG 6, acqua pulita e servizi igienico sanitari, al quale contribuisce oltre che con una riduzione del consumo di acqua rispetto al costo del venduto, con l’iniziativa Water for All. Si tratta di un’organizzazione no-profit fondata e supportata dai dipendenti Atlas Copco e dalle aziende del Gruppo che finanzia progetti, soprattutto in Africa, per consentire alle persone di accedere ad acqua potabile pulita, grazie a servizi di igiene e sanificazione.
Non è finita qui, non possiamo dimenticare infatti:
- SDG 8 lavoro dignitoso e crescita economica nell’ambito del quale rientra l’attenzione dell’azienda al design ergonomico dei suoi prodotti per salvaguardare il benessere di coloro che li utilizzano nel lavoro quotidiano.
- SDG 9 Imprese innovazione e infrastrutture relativamente ai quali Atlas Copco innova e migliora continuamente l’efficienza energetica dei prodotti per aiutare a ridurre le emissioni di CO2 dei clienti.
- SDG 16 pace, giustizia e istituzioni solide che si traduce per l’azienda in tolleranza zero per la corruzione e per discriminazioni sulla base di razza, religione, sesso, età, nazionalità, disabilità, orientamento sessuale, unione appartenenza o opinione politica.
Concludendo, con riferimento specifico all’impegno sul’SDG 12, Juan Manuel Tejera Martinez, General Manager Atlas Copco Italia, afferma: “Nel corso del 2020 il Gruppo ha fatto grandi progressi nel raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 nelle attività operative e nel trasporto delle merci in relazione al costo del venduto. Rispetto al 2019 ha ottenuto a livello globale una riduzione del 12%, e rispetto all’anno base 2018 la riduzione è stata del 28% nelle attività interne all’azienda: produzione, operatività di servizio e vendita. Questo è un esempio tangibile del nostro impegno”.