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L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) identificherà le sostanze nocive presenti negli imballaggi e, su richiesta, proporrà restrizioni sul loro utilizzo. Queste responsabilità derivano dal nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio.
Il nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio introduce nuovi compiti per l’ECHA.
Il primo compito è supportare la Commissione europea nella preparazione di uno studio che identifichi le sostanze chimiche che destano preoccupazione negli imballaggi e nei relativi componenti, valutando come tali sostanze influiscano sulla loro sicurezza, sul loro riutilizzo e sul loro riciclaggio. L’ECHA dovrà fornire il proprio contributo alla Commissione entro la fine di settembre 2026.
Peter van der Zandt, direttore della gestione dei rischi dell’ECHA, ha dichiarato: “Le competenze scientifiche dell’ECHA sulle sostanze chimiche svolgeranno un ruolo fondamentale nel rendere i materiali di imballaggio più sicuri per l’ambiente e per le persone, migliorandone il riutilizzo e la riciclabilità. Siamo ansiosi di collaborare con la Commissione europea e altri partner in questo nuovo ruolo”.
Il contesto – Il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio mira a ridurre i rifiuti di imballaggio, a migliorare la sostenibilità e a diminuire l’impatto ambientale degli imballaggi. Ciò promuoverà l’economia circolare, l’efficienza delle risorse e incoraggerà lo sviluppo di tecnologie e materiali di imballaggio ecocompatibili. L’ECHA è responsabile di compiti specifici nell’ambito del regolamento, mentre la Direzione generale Ambiente della Commissione europea ne supervisiona l’attuazione.
Approfondimenti sui canali dell’ECHA: