Ogni situazione aziendale richiede l’utilizzo di un ventilatore industriale differente, utile a rispondere a specifiche necessità. Ogni impianto di ventilazione può contraddistinguersi per la tipologia delle giranti da abbinare a specifiche pale, che sono caratterizzati da profili differenti. Si trovano in commercio giranti che prevedono il profilo alare, o air-foil.
Per quanto riguarda le pale si trovano quelle rovesce, o curve rovesce, che hanno un rendimento più basso per trasportare una bassa quantità di polveri. Le pale radiali, o dritte, hanno una disposizione a raggiera e sono più idonee per il trasporto di gas che ha una maggiore presenza di polveri.
La tipologia definita “pale in avanti” prevede la realizzazione con una lamiera curvata come un cilindro tagliato a metà, una particolare configurazione che favorisce la portata e la pressione, pur avendo dimensioni più ridotte rispetto alla girante, per tale motivo sono anche più economiche. Queste hanno un rendimento molto basso. Stando alla normativa ErP, che regolamenta la costruzione ecocompatibile dei ventilatori, questo tipo di girante deve essere venduto se il suo utilizzo è previsto in ambienti con una temperatura dei gas inferiore a 100 °C. Solitamente, però queste informazioni non vengono fornite all’interno di un catalogo, potrebbe non essere indicato il tipo di pala da combinare alla girante e per necessità bisogna sempre rivolgersi al costruttore stesso.
Le diverse tipologie di pale vengono utilizzate a seconda del particolare tipo di fluido che bisogna trasportare, in base a queste valutazioni si può decidere quale sia la girante più adatta per evitare spiacevoli inconvenienti, rotture e blocchi dell’impianto di ventilazione. La scelta di un ventilatore industriale (Ventilazione Sicura offre assistenza e supporto in tale procedura) non è un’operazione semplice, perché un errore in tal senso potrebbe provocare pericolose situazioni che possono mettere a rischio la salute dei lavoratori.
Vediamo di seguito per quali tipi di fluidi sarebbe meglio utilizzare determinati elementi. Per l’aria pulita aspirata da un ambiente con la temperatura tra 0 °C e 40 °C si consiglia di utilizzare una girante con profilo alare abbinata alle pale rovesce. La scelta di altre soluzioni può influire sull’aspetto economico e sui consumi, anche se il primo impatto è quello di spendere meno per l’impianto, i consumi potrebbero essere decisamente più elevati e incidere sui costi di esercizio, che si rivelerebbero decisamente più elevati. Per un flusso di aria contenente polveri dure e abrasive, come per esempio, il cemento, il ferro, le ceneri, ecc, si consiglia di utilizzare una girante, realizzata con materiale speciale resistente all’abrasione, che sia abbinata alle pale radiali. Si sconsiglia l’utilizzo di macchine che abbiano un’elevata velocità di rotazione. Per un flusso di aria contenente polveri “impaccanti”, ovvero materiale che tende a incollarsi alla superficie si consiglia di utilizzare una girante con pale radiali.
L’utilizzo di altri tipi di pale potrebbe favorire l’accumulo delle polveri, che potrebbe comporta forti vibrazioni con conseguente rottura dei cuscinetti. Per il flusso del gas di combustione, che contiene un modesto contenuto di polveri, ma senza tracce di acidi, si consiglia di utilizzare una girante con profilo alare abbinato alle pale rovesce. In questi casi il ventilatore industriale non richiede l’uso di particolari materiali speciali, se non nel caso in cui la temperatura dei gas non sia eccessivamente calda o fredda. Per un flusso di aria pulita a elevata temperatura, superiore a 400°C, per esempio quella utilizzata per la lavorazione che prevede l’utilizzo dei forni, si consiglia di utilizzare una girante con profilo alare abbinato alle pale rovesce e pale avanti. In questi casi il ventilatore industriale richiede necessariamente l’utilizzo di particolari materiali di costruzione, per via della temperatura dell’aria particolarmente elevata.
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Fonte: Ufficio Stampa Ventilazione Sicura