L’industria delle bevande ha deciso di puntare sulla realizzazione di bottiglie in plastica 100% bio, biodegradabili e non inquinanti
Danone e Nestlé Waters, che sono tra le più grandi aziende leader nel settore delle acqua in bottiglia al mondo, hanno concluso di recente un accordo di partnership con un’azienda biotech statunitense, la Origin Materials. L’accordo prevede che la società californiana sviluppi entro i prossimi 3-5 anni la tecnologia per produrre bottiglie in plastica 100% bio, realizzate unicamente con risorse rinnovabili e sostenibili.
Danone, Nestlé Waters e Origin Materials costituiranno dunque la NaturALL Bottle Alliance, un progetto che sarà un vero faro di innovazione scientifica per il settore food and beverage. Saranno utilizzate materie prime a biomassa (cartone usato, segatura) per questo nuovo tipo di bottiglie, al fine di non sottrarre nessuna risorsa preziosa alla produzione alimentare per il consumo umano o animale.
Frederic Jouin, Direttore Ricerca & Sviluppo per i materiali plastici di Danone, ha commentato così la notizia: “Il nostro obiettivo è consolidare l’economia circolare nel settore del packaging partendo da materiali sostenibili, per dare una seconda vita a tutti i tipi di plastica”. Jouin ha proseguito sostenendo che è “possibile sostituire i materiali fossili tradizionali con confezioni bio create con materiali sostenibili”.
“Grazie a questa sinergia e all’unione delle nostre rispettive esperienze e risorse – ha proseguito Jouin – NaturALL Bottle Alliance potrà muoversi più velocemente nello sviluppo di plastica PET 100% rinnovabile e riciclabile, su scala commerciale”.