L’acquisizione di un’ulteriore quota del 34% sia in MyReplast Industries sia in MyReplast rafforza gli asset tecnologici di Nextchem in un segmento chiave per la transizione energetica, che vede una crescente domanda di polimeri circolari.
Un’altra tappa fondamentale per Nextchem: la sua controllata NextChem Tech ha acquisito un’ulteriore quota del 34% sia in MyReplast Industries Srl che in MyReplast Srl da un azionista esistente.
L’operazione consente a NextChem Tech di aumentare la propria partecipazione dal 51% all’85% del capitale sociale di entrambe le società, mentre il restante 15% è ancora detenuto da un imprenditore del territorio.
Il corrispettivo complessivo è di circa 8,9 milioni di euro, di cui 5,1 milioni di euro dovuti entro il closing e 3,8 milioni di euro differiti (incluso un earn-out) da pagare in base a diverse milestone fino al 31 dicembre 2027.
Con sede a Bedizzole (provincia di Brescia), MyReplast Industries fa parte della famiglia NextChem dal 2019 e rappresenta il principale esempio del cluster di business legato all’upcycling che comprende anche altre realtà produttive e commerciali con sede negli Emirati Arabi. In Italia, possiede e gestisce lo stabilimento industriale bresciano che applica un innovativo processo di upcycling meccanico per la produzione di polimeri riciclati e composti di elevata purezza (“r polimers“) basati sulla tecnologia proprietaria NX Replast, brevettata da MyReplast Srl.
Questi polimeri riciclati sono adatti a sostituire i materiali vergini di origine fossile in diverse applicazioni industriali (come il settore automobilistico, le tubazioni a pressione e di irrigazione, gli elettrodomestici e il giardinaggio, le applicazioni edilizie, ecc.) La tecnologia NX Replast è stata recentemente selezionata da Aliplast, Gruppo Hera, per il nuovo progetto di upcycling della plastica che sarà realizzato a Modena.
MyReplast Industries, dopo aver aumentato la capacità produttiva dell’impianto di Bedizzole fino a 40.000 tonnellate all’anno di rifiuti plastici rigidi poliolefinici, è stata recentemente selezionata – nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) – per ricevere un finanziamento per un progetto innovativo di economia circolare volto a potenziare l’automazione dei processi, garantendo il massimo livello di sicurezza e qualità delle linee di produzione.
Nell’attuale contesto caratterizzato dalla crescente crisi dei rifiuti e dall’impatto ambientale pervasivo della plastica, il percorso ottimale da seguire, sostenuto dalle pressioni normative e dagli impegni volontari dei produttori, impone il passaggio a soluzioni circolari. Questo è particolarmente importante alla luce dell’espansione del mercato dei polimeri, che ha visto quadruplicare il consumo globale di plastica negli ultimi tre decenni. In quest’ottica, MyReplast si è dotata di un solido sistema procedurale che garantisce ai propri prodotti una serie completa di certificazioni, accreditando la qualità del prodotto stesso e l’affidabilità della filiera (ISO, Plastica Seconda Vita, EuroCert).
Alessandro Bernini, CEO di MAIRE, ha dichiarato: “Questa operazione dimostra la nostra determinazione a raggiungere gli obiettivi del piano strategico di MAIRE, rafforzando gli asset tecnologici del Gruppo. Così facendo, aumentiamo anche il nostro impegno nell’economia circolare e miglioriamo il posizionamento di NextChem come fornitore di soluzioni tecnologiche per la transizione energetica“.