I produttori rispondono con un documento di impegno volontario alla nuova strategia Ue sulle materie plastiche
I produttori di materie plastiche esprimono un parere favorevole in merito alla nuova strategia europea sulla plastica, presentata questo martedì dalla Commissione Europea.
Rafforzare il riuso e il riciclo delle materie plastiche, ridurre e azzerare rapidamente la dispersione dei rifiuti nell’ambiente, utilizzare in modo più efficiente le risorse: questi sono gli obiettivi e le indicazioni UE sulle principali azioni da intraprendere, condivisi anche dalle aziende.
Tramite una nota stampa di PlasticsEruope, associazione portavoce ufficiale dei produttori europei di materie plastiche, è stato reso noto che vi è accordo anche sui contenuti riguardanti il fine vita dei prodotti e, in particolare, la disseminazione della plastica in mare (il cosiddetto marine litter), un problema di livello globale.
PlasticsEurope ha annunciato la propria strategia di supporto alle Istituzioni europee, formalizzata nel documento Plastics2030 – Voluntary Committment.
“Costruire uno sviluppo sostenibile di lungo termine richiede coraggio, innovazione e azioni concrete” ha dichiarato Daniele Ferrari, Presidente di PlasticsEurope. “È con questo spirito che abbiamo definito il Plastics 2030 – Voluntary Commitment. Con questi impegni ambiziosi, l’industria europea delle materie plastiche sta contribuendo a modellare nuove soluzioni sostenibili per affrontare le sfide globali”.
“L’industria italiana delle materie plastiche è completamente allineata a quella europea in questa sfida, che richiederà investimenti, capacità di innovazione e apertura al dialogo. A livello nazionale, ci auguriamo che lo spirito delle indicazioni UE sia pienamente condiviso, senza inutili penalizzazioni per un settore manifatturiero strategico per il nostro Paese”, aggiunge Massimo Covezzi, Presidente di PlasticsEurope Italia, l’Associazione di Federchimica che rappresenta i produttori di materie plastiche in Italia.
La strategia di Plastics 2030 prevede di incrementare il riuso e il riciclo delle materie plastiche, con l’ambizione di raggiungere il 60% per gli imballaggi in plastica entro il 2030 e nel lungo periodo – entro il 2040 – il 100% di riutilizzo, riciclo e/o recupero di tutti gli imballaggi in plastica nell’UE-28, in Norvegia e in Svizzera.
PlasticsEurope rafforzerà la propria collaborazione con gli attori della filiera e con le Autorità pubbliche per fornire soluzioni sempre più sostenibili. Sono già state avviate piattaforme europee per accelerare l’innovazione verso un riciclo chimico e meccanico più efficiente.
Plastics 2030 conferma inoltre l’impegno nel prevenire la dispersione delle materie plastiche nell’ambiente, in particolare promuovendo iniziative e progetti finalizzati ad accrescere la consapevolezza di comportamenti sostenibili da parte dei consumatori negli Stati Membri. L’associazione potenzierà l’Operation Clean Sweep®, il programma industriale per prevenire la dispersione dei granuli di plastica, coinvolgendo tutta la filiera, inclusi i trasporti e la logistica. Infine, PlasticsEurope avvierà nuove attività di ricerca per ampliare le proprie conoscenze su temi specifici, come il marine litter. Importanza particolare viene attribuita all’utilizzo sempre più efficace delle risorse, accelerando l’innovazione volta a rafforzarne la circolarità. Ciò comporterà la realizzazione di ulteriori ricerche su feedstock alternativi; aggiornamenti degli studi sul ciclo di vita dei prodotti in plastica e delle dichiarazioni ambientali; la pubblicazione di dati sui rifiuti; la predisposizione di nuove linee guida per la progettazione ecocompatibile degli imballaggi in plastica; la standardizzazione delle migliori pratiche e metodologie industriali.
Entro la metà del 2018, PlasticsEurope svilupperà piani d’azione concreti e indicatori prestazionali che saranno utilizzati per valutare il raggiungimento degli obiettivi.
I risultati saranno monitorati da un comitato indipendente composto da rappresentanti del mondo accademico, della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, della società civile e di PlasticsEurope. Inoltre, dal 2019, verrà pubblicato un Report annuale sui progressi raggiunti.
Fonte Federchimica