Una continua ricerca per implementare le performance dei propri prodotti: Morgan Advanced Materials propone al mercato una linea di soluzioni pensate per l’energia eolica completamente migliorata. La serie include anche un nuovo prodotto: il portaspazzole da utilizzare per le turbine eoliche delle gamme da V52 a V80 Vestas
Nate dal know-how di Morgan Advanced Materials nel campo dei materiali innovativi e dell’ingegneria applicativa, le soluzioni per l’eolico proposte dalla multinazionale possono essere impiegate in sostituzione dei supporti pinze montati di serie appunto sulle turbine eoliche, con notevoli vantaggi per quanto riguarda le prestazioni.
Morgan ha infatti realizzato portaspazzole durevoli, che garantiscono intervalli di tempo ancora maggiori tra una sostituzione delle spazzole di carbone e quella successiva. Questi prodotti infatti limitano i fenomeni di usura delle spazzole e sono semplicissimi da montare. Sostituire i portaspazzole poi oggi è un’operazione rapida e intuitiva, con conseguenze abbassamento dei costi di manutenzione.
I portaspazzole per turbine eoliche Vestas inoltre sono dotati di molle a forza costante, in grado cioè di assicurare una pressione pressoché costante delle molle per tutta la durata della spazzola. Questa caratteristica diminuisce in modo rilevante il potenziale di azione selettiva, incrementando la durata del funzionamento delle spazzole di carbone.
Per chi lo richiedesse, Morgan può fornire anche degli indicatori di allarme dell’usura spazzole. Un’altra opzione disponibile su richiesta della clientela è la possibilità di avere portaspazzole nichelati, che possono essere molto utili in caso di applicazioni offshore oppure costiere.
In riferimento a questo nuovo prodotto, Gary Brown di Morgan Advanced Materials ha affermato:
“La diversità dell’ambiente globale ha un grosso effetto sulle prestazioni delle spazzole di carbone dei generatori a induzione a doppia alimentazione nelle turbine eoliche. Le nostre soluzioni leggere, compatte, ad alte prestazioni sono state progettate per rendere massime le prestazioni dei collettori di corrente e migliorare quindi l’uscita complessiva dei generatori”.