Il nuovo centro Olon darà vita ad un innovativo modello globale di R&S e nascerà presso la sede centrale del Gruppo a Rodano, Milano.
Il sito di Rodano rappresenta uno dei più grandi del network ed è già altamente strategico in termini di competenza nei processi produttivi avanzati, tecnologie ad alto contenimento e conoscenza applicata allo sviluppo dei processi.
Olon annuncia la creazione di un polo di ricerca e sviluppo presso il proprio centro di Rodano (Milano), nella sede centrale del Gruppo, aprendo la strada a un’ulteriore grande espansione e diversificazione delle proprie competenze e tecnologie applicate allo sviluppo di API per il mercato CDMO e Generics.
Con un investimento di 10 milioni di euro, il Gruppo italiano ha annunciato la creazione di una vasta area interamente dedicata ai laboratori di ricerca da utilizzare per lo sviluppo di API (principi attivi farmaceutici), processi produttivi, costituendo un polo centrale di ricerca e che, integrandosi con il 7 centri di ricerca Olon esistenti daranno vita a un modello di rete globale di ricerca e sviluppo innovativo. In questo modo le competenze e il know-how di alto livello coinvolti in processi specifici, consolidati negli 11 stabilimenti Olon nel mondo, saranno collegati, condivisi, e ampiamente applicato all’intera rete di produzione del Gruppo.
Il principale investimento prevede la costruzione di una vasta area di laboratori, alcuni dei quali si concentreranno sullo sviluppo di nuove tecnologie altamente sostenibili, tra cui la biocatalisi e la fotochimica. Sosterrà inoltre una crescita significativa del team di ricerca e sviluppo, con l’assunzione di fio a 50 nuovi ricercatori, portando il numero totale di persone assegnate alle attività di ricerca a circa 350. I lavori di costruzione sono iniziati a maggio 2022 e il centro sarà completato, e quindi operativo, nel secondo trimestre del 2023.
Il nuovo hub rappresenta una crescita in termini di persone, esperienze e competenze, con l’obiettivo strategico di potenziare il know-how interno. Basato su sistemi di dati integrati, questo know-how consentirà all’azienda di aumentare più rapidamente i prodotti e di ottenere un trasferimento tecnologico altamente flessibile e affidabile da un sito all’altro. Faciliterà inoltre lo sviluppo di nuove molecole e metodi di sintesi innovativi e, infine, aiuterà l’azienda a raggiungere standard di sicurezza dei processi più competitivi, aumentando così la sicurezza degli impianti, la qualità costante del prodotto e garantendo la continuità aziendale.
Il centro ospiterà una serie di aree diverse, ciascuna dedicata a uno specifico campo di applicazione. L’hub includerà un laboratorio per la sicurezza dei processi e la ricerca sui processi di scale-up e trasferimento. Avrà anche un’area di ricerca e sviluppo analitica, che amplierà le competenze per lo sviluppo di nuovi metodi di sintesi e nuove API, sin dalla fase iniziale. Infine, ma non meno importante, ci sarà un laboratorio di sviluppo dei processi con un team focalizzato sullo sviluppo di processi avanzati. Tutte le competenze saranno interconnesse, completandosi a vicenda, sulla base di un modello di scambio continuo e di contaminazione incrociata, non solo all’interno del nuovo hub ma anche con gli altri centri di ricerca e sviluppo Olon nel mondo.
“La nostra visione non si limita a una grande espansione della R&S, che è già oggi un asset competitivo fondamentale per il Gruppo. Puntiamo inoltre a collegare il nuovo hub a tutti gli altri centri di ricerca e sviluppo al fine di costruire una rete di laboratori di medie dimensioni in grado di assorbire l’alto livello di specializzazione e know-how delle tecnologie specifiche di un sito, trasferendole in un altro. La conoscenza, l’esperienza ei dati saranno condivisi e scambiati, consentendo l’applicazione nell’intera rete di produzione globale di Olon”, ha spiegato Giorgio Bertolini, Senior Vice President R&D di Olon Group. “Ciò significa che ogni sito Olon beneficerà della migliore esperienza globale all’interno del Gruppo, indipendentemente da dove si trovino, supportando lo sviluppo di nuovi processi o la risoluzione dei problemi”.
Il progetto prevede la creazione di laboratori con team focalizzati su nuove tecnologie, o nuove applicazioni tecnologiche, per sviluppare processi innovativi e altamente sostenibili per la produzione industriale. In particolare, Olon si sta concentrando sull’introduzione della produzione continua, della biocatalisi e della fotochimica. “Molti di questi progetti di ricerca – ha proseguito Bertolini – saranno realizzati in partnership con le più prestigiose università italiane ed estere, con le quali abbiamo già consolidate partnership che si rafforzeranno ulteriormente grazie al nuovo polo”.
“L’hub italiano di ricerca e sviluppo sarà un centro di eccellenza internazionale” ha commentato Paolo Tubertini, CEO del Gruppo Olon. “Questo investimento è un trampolino di lancio per prospettive di crescita future guidate da una chiara visione strategica: l’innovazione è il nostro vantaggio competitivo nel mercato dei CDMO e delle API generiche. Ed è per questo che investiamo in ricerca: siamo un Gruppo italiano, che vanta i più alti standard di qualità, sicurezza e affidabilità al mondo”.