OMC 2019 edizione record: chiude con 23.400 visitatori

23 Aprile 2019
ravenna

OMC 2019 svoltasi dal 27 al 29 Marzo, a Ravenna, ha superato le aspettative come confermano le cifre di questa edizione: 23.400 le presenze alla manifestazione, 600 aziende espositrici, 33 i paesi rappresentati, una superficie di oltre 30.000 metri quadrati di spazio espositivo e sale convegni, e elegazioni ufficiali da Egitto, Libia, Kazakhstan, AngolaAzerbaijan, Indonesia, Libano, Malesia, Oman, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Tailandia, Emirati Arabi.

Presenti alla cerimonia d’apertura, oltre a Innocenzo Titone Chairman di OMC 2019, e Michele De Pascale Sindaco di Ravenna, Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Simon Flowers, CEO di Wood MacKenzie, Pratima Rangarajan, CEO di Oil and Gas Climate, Abed Ezz El Regal, CEO Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), Wissam Chbat, Ministro dell’Energia del Libano, Luigi Ciarrocchi, Executive Vice President for Italian Region di ENI, Marc Benayoun, CEO di EDISON, Stefano Cao, CEO di SAIPEM, il cui dibattito è stato moderato da John Follain di Bloomberg.

“Come organizzatori – commenta Innocenzo Titone, Chairman di OMC 2019 – siamo molto soddisfatti di questa edizione sia per la presenza di 600 aziende espositrici sia per il  numero di visitatori. Ma ciò che ci soddisfa maggiormente è la qualità dei rapporti instaurati tra visitatori ed espositori che lasciano prevedere una continuità di relazioni nel tempo”. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa, presente alla giornata di chiusura, ha potuto toccare con mano la portata del settore energetico. Non a caso, nel suo intervento in una sessione pannello ha affermato che le imprese dell’oil&gas avranno un ruolo nel futuro nel preparare i giovani che poi opereranno nel settore dell’energia da fonte rinnovabile. “Per questo motivo – ha aggiunto Titone – l’industria dell’oil&gas deve restare viva proprio in funzione della transizione verso le rinnovabili. Non a caso ormai non parliamo più semplicemente d’imprese oil&gas ma di imprese del settore energetico”.

La conferenza ha toccato tutti i temi della filiera dell’oil&gas e in più in generale dell’energia: 27 sessioni tecniche con 112 presentazioni e 10 sessioni posters digitali con 48 presentazioni si sono alternate nei 3 giorni di lavori con presentazioni, progetti e ricerche, a cui si aggiungono 3 importanti sessioni speciali, ossia i pannelli dedicati a temi di grande attualità:

  • DEVELOPMENT OF MED GAS HUB: THE ROUTES TO EUROPE – hanno parlato Abed Ezz El Regal, CEO Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), Wissam Chbat, Ministro dell’Energia del Libano, Maurizio Coratella, COO Onshore E&C Division di Saipem, Maria Rita Galli, SVP Business Development di Snam, Pierre Vergerio, Executive V. P. Gas Midstream, Energy Management & Optimization Division di Edison.
  • EAST MED GAS POTENTIAL: ADDITIONAL RESERVES TO BE FOUND AND EXPLOITED? – hanno parlato Efthymios Efthymiou, Geoscience Lead, Cyprus Hydrocarbon Company, Yannis Bassias, Presidente& Ceo, Hellenic Hydrocarbons Resources Management, Wissam Edmond Chbat, Direttore della sezione Geofisica e Geologia della Lebanese Petroleum Administration, e Luca Bertelli, Chief Exploration Officer di Eni.
  • THE DEVELOPMENT OF ADVANCED TECHNOLOGIES: NEW BUSINESS OPPORTUNITIES IN THE MEDITERRANEAN – hanno parlato Davide Crippa, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fabio Fava, Professore Biotecnologia Ambientale dell’Università di Bologna, Giovanni Caprino, delTechnology Cluster Blue Italian Growth, Yannis Bassias, Presidente & CEO della Hellenic Hydrocarbons Resources Management, Demetris Fessas, Executive Director della Cyprus Hydrocarbons Company e Sergio Polito, Vice President di Assomineraria.

Il Programme Committee di OMC 2019 ha svolto un importante lavoro di selezione su oltre 450 abstracts ricevuti, per individuare i migliori testi che hanno poi costituito l’ossatura delle sessioni tecniche. E non da meno è stato il compito di selezionare i migliori papers: per la categoria Technology & Innovation ha vinto il paper “New pendular floater for offshore wind commercial farms” presentato da Thierry Delahaye, Paul Frank, Cristophe Colmard, Frederic Gentil – Saipem; per la categoria HSE & Sustainability ha vinto il paper “H25 Detection while drilling: a new approach” presentato da Luca Mascheroni – Geolog; e per la categoria Digital Transformation ha vinto il paper “A novel machine learning-based support tool for source rock identification from biomarkers data: theory and case studies” presentato da Alfonso Amendola, Angelo Riva, Sara Camici – Eni, insieme a Alex Turola, Massimo Zampato – Eniprogetti. Uno speciale riconoscimento, Special Prize – Engineer of Tomorrow, è stato assegnato infine a Slimane Ouakka (Univeyrsit of Bologna), Sanjay Arwade, Amber Kapoor, Matthew Lackner (University of Massachussets), Rochele Lunquist, Julie Worsnop (University of Colorado at Boulder), Andrew Mayers (Northeastern University) per il loro paper “Mediacanes, Mediterranean hurricane eyewall winds action on offshore wind turbines.

Molte sono state le iniziative di associazioni e aziende volte alla presentazione dei propri lavori di ricerca e dei progetti in corso e futuri che si sono alternate in workshop e sessioni “tech talks” durante tutti i giorni della manifestazione. La DGS-UNMIG del Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato il 27 marzo il workshop dal titolo Clypea – Innovation Network For Future Energy, durante il quale sono stati esposti i risultati delle attività del Programma “Network CLYPEA”, Innovation Network for Future Energy, hub innovativo promosso dalla DGS- UNMIG che mette le competenze e l’esperienza maturata dai partner al servizio di istituzioni e imprese per le sfide che tutto il settore dell’energia dovrà affrontare nello scenario della transizione. Anche Assomineraria si è fatta portavoce di importanti iniziative che hanno coinvolto non solo le proprie associate sul territorio italiano ma che hanno visto la presenza anche di importanti delegazioni straniere. Due in particolare gli incontri da loro organizzati, dedicati rispettivamente ai seguenti temi: Internationalization & Capacity Building for a Sustainable Business Environment in Oil&Gas producing Countries (primo giorno) e Riding the Digital Transformation and the Environmental Transition: the key features of the Italian Oil&Gas value-chain (secondo giorno). Infine il terzo giorno si è chiuso con un’apprezzata iniziativa di ASTER, società consortile per l’innovazione e il trasferimento tecnologico tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti pubblici nazionali di ricerca CNR, ENEA, INFN e il sistema regionale delle Camere di Commercio, che ha presentato lo stato dell’arte del progetto NeSSIE: si tratta di un progetto pilota che ha l’obiettivo di definire tre progetti pilota, demo-cases, con lo scopo di identificare nuovi materiali e soluzioni tecnologiche industrialmente avanzate capaci diaffrontare il problema della corrosione aumentando la competitività della generazione di potenza da fonti rinnovabili offshore, quali energia eolica, mareomotrice, del moto ondoso.

Il programma di questi eventi collaterali è infine completato dalle presentazioni Tech Talks, dedicate principalmente alle aziende espositrici, che hanno presentato un programma variegato di argomenti e richiamato l’attenzione di tantissime persone. Protagonisti di queste Tech Talks sono stati: QINT’X – eccellenza romagnola dell’EPC nel fotovoltaico ed eolico; Tecsa – Tecnologie per la Sicurezza e l’Ambiente; PDO – Petroleum Development Oman in combinazione con OPAL – Oman Society for Petroleum Services, e JSRS – Joint Supplier Registration System (ente designato dal Ministero dell’Oil&Gas omanita); ANIMP che ha presentato il SIM – Systems & Information Management; e ancora protagonisti di questi speciali interventi sono stati anche Lloyd’s Register, la cui attenzione si è concentrata sui vantaggi prodotti in termini economici e non solo dalle buone pratiche di “compliance”; Total E&P, che ha presentato il caso Tempa Rossa 4.0 – focus speciale sulla digitalizzazione; e infine Retionline che ha presentato il dibattito Energia Nazionale, come l’upstream può e deve contribuire alla transizione energetica.

Anche quest’anno, OMC ha poi dedicato ampio spazio ai giovani – Youth Programme: lo spazio Arena è stato interamente dedicato a loro nella seconda giornata e i giovani universitari “professionisti del futuro”, provenienti da una decina di atenei italiani (i politecnici di Milano e Torino, La Sapienza di Roma, le Università di Pisa, Chieti, L’Aquila, Potenza, Ravenna, Trieste e Bologna) hanno potuto incontrare aziende leader del settore energetico italiano e internazionale in un dibattito aperto. Il momento clou del programma legato ai giovani è stato la consegna, nel tardo pomeriggio, del premio relativo allo Student Paper Contest, ovvero il concorso promosso da SPE (Society of Petroleum Engineers) e rivolto a master e dottorati di ricerca, per elaborati sul tema dell’Oil&Gas. Nicolò Lontani, ravennate, del Politecnico di Milano, ha vinto la sezione master con un elaborato sul tema “VIVACE (Vortex Induced Vibrations for Acquatic-Clean Energy): Converter as a solution for the upgrading and requalification of offshore platforms”. Riccardo Borghi (Saronno) sempre del Politecnico di Milano, è giunto secondo nella stessa sezione ma si è aggiudicato il premio come “Best paper overall”, legato alla migliore presentazione assoluta, con un elaborato intitolato “Sensitivity analysis and decision trees for the identification of the cause of pressure oscillations in Oil&Gas production systems”. La sezione riservata ai dottori di ricerca ha visto imporsi Ali Islam, dell’Al Azar University del Cairo, per un elaborato sul tema “A new approach to improve reservoir modeling via artificial neural network”. Secondo classificato in questa sezione, Gianmaria Pio, dell’Università di Bologna, con un elaborato sul tema “Modelling liquefied natural gas pool fire”.

OMC è anche un’occasione di fare networking fuori dagli schemi: gli eventi organizzati hanno infatti permesso ai partecipanti di avere occasioni d’incontro informali, quali il torneo di Golf del 26 marzo, il Welcome Cocktail promosso dalla camera di Commercio di Ravenna, il Gala Dinner sponsorizzato da Eni, tradizionale padrone di casa dell’evento, ed infine il Concerto di musica classica nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo in centro città, promosso da Proger in cooperazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni.

Ma il vero fiore all’occhiello della manifestazione è senza dubbio l’esposizione di oltre 30.000 metri quadri, dove i padroni di casa sono state ben 600 aziende della filiera energetica italiana, europea e internazionale, con i loro prodotti e servizi, con oltre 4500 persone presenti durante i giorni dell’evento a testimonianza del grande know-how dei professionisti di questo settore. 7 i padiglioni espositivi per l’esposizione indoor e un’area esterna di circa 3000 mq hanno ospitato aziende provenienti per il 51% da regioni italiane (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio, Toscana, Puglia, Campania), per il 27% da paesi europei, per il 16% da paesi del Medio Oriente e Nord Africa, 5% dal nord America, e 1% da paesi asiatici. In mostra prodotti e servizi della filiera oil&gas, dall’estrazione, alla raffinazione e produzione di energia in senso stretto, includendo componenti e macchine per il settore, servizi di engineering e progettazione, sistemi di gestione, trasporto, distribuzione e utilizzo delle risorse energetiche. Erano presenti anche aziende che offrono servizi B2B, specifici per il settore quali sistemi di sicurezza, consulenza, agenzie di comunicazione, certificazione e ricerca. Gli oltre 23.000 visitatori hanno potuto beneficiare della presenza di tante e diverse realtà produttive, interfacciarsi con i nuovi protagonisti di mercati emergenti, e con gli storici pionieri dell’offshore, che davvero oggi più che mai può essere la leva trainante sul cammino della transizione energetica. Come per ogni edizione sono stati premiati i migliori stand: per la categoria Technological Architecture – BONATTI, per la categoria Creative & Captivating Design – PROGER, per la categoria Effective Brand Communication – EGYPTIAN PETROLEUM SECTOR, ed infine il premio speciale della giuria Most Original Shell Customization è andato a C.E.A.

La manifestazione in questa edizione è stata inoltre caratterizzata dalla presenza attiva in qualità di espositori di alcune fra le più importanti associazioni nazionali del settore oil&gas e non solo: ANIMP– Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale, ANIMA – Organizzazione delle aziende del settore meccanico, ITA – Italian Trade Agency, GISI – Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, Confindustria Romagna ed infine ROCA – Ravenna Offshore Contractors Association (partner fondatore della manifestazione). Queste associazioni hanno attivamente promosso la manifestazione, ospitando nei loro spazi espositivi collettive di aziende nazionali, delegazioni di ospiti da paesi stranieri e hanno organizzato diverse attività di incontro e confronto fra i partecipanti.

Infine merita una speciale menzione Eurosportello, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ravenna, che insieme a Promos Italia, Simpler e EEN Enterprise Europe Network, ha realizzato oltre 450 incontri B2B di cui quasi la metà transnazionali, con partecipanti da 17 paesi.

OMC vi aspetta dal 24 al 26 Marzo 2021 per fare il punto della situazione e presentare le prospettive del mercato energetico nella regione del Mediterraneo.

 

Per informazioni:

OMC – Offshore Mediterranean Conference
E-mail: exhibition@omc.it conference@omc.it

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