Pfizer, colosso statunitense del settore farmaceutico, ha ricevuto tutte le approvazioni normative necessarie per completare l’acquisizione di Seagen, società specializzata in terapie innovative per il cancro, quotata alla Borsa di New York.
Per Pfizer è arrivato il via libera dell’Antitrust americana, necessario per procedere alla conclusione dell’acquisizione di Seagen Inc, un’operazione da 43 miliardi di dollari.
La Commissione Europea aveva già approvato senza condizioni l’operazione di acquisizione nell’ottobre scorso, spiegando che difficilmente l’accordo avrebbe avuto un impatto negativo sui prezzi e che non erano necessarie dismissioni da parte dell’azienda acquirente. Per ottenere il via libera della Federal Trade Commission, Pfizer ha dichiarato invece che donerà i diritti statunitensi del farmaco antitumorale Bavencio all’American Association for Cancer Research.
Al termine delle operazioni, Seagen abbandonerà Wall Street, dove era quotata al Nasdaq. Per Pfizer, invece, si aprirà una fase di riorganizzazione interna, con la nascita di una divisione oncologica che integrerà le operazioni commerciali e di ricerca. Nello specifico, creerà un’organizzazione aziendale end-to-end denominata Pfizer Oncology Division, che integrerà alcune operazioni commerciali e di ricerca e sviluppo oncologiche di entrambe le società e sarà guidata da Chris Boshoff, che diventerà Chief Oncology Officer, Executive Vice Presidente.
Inoltre, dividerà la propria organizzazione commerciale non oncologica in due divisioni aziendali più mirate: la Pfizer U.S. Commercial Division, che sarà guidata da Aamir Malik, che diventerà direttore commerciale statunitense, vicepresidente esecutivo; e la Pfizer International Commercial Division, che sarà guidata da Alexandre de Germay, che si unirà a Pfizer in qualità di direttore commerciale internazionale e vicepresidente esecutivo.
Lo scorso ottobre, il colosso farmaceutico aveva fatto sapere di aver ridotto le previsioni di fatturato per l’intero 2023 del 13% e aveva dichiarato che avrebbe tagliato 3,5 miliardi di dollari di spese a causa delle vendite inferiori al previsto del vaccino e del trattamento contro il Covid-19.