Apre a Bari la materioteca di Forethinking e UniBa, un unicum in Italia nel settore dello sviluppo di materiali ecosostenibili nella collaborazione tra pubblico e privato.
La prima libreria italiana sui materiali ecosostenibili è un progetto nato da un’idea di Forethinking, acceleratore di ricerca e sviluppo per l’innovazione in ambito sostenibilità, e grazie alla sinergia con l’Università di Bari, che la ospiterà fisicamente.
La materioteca vuole essere un luogo d’incontro per una collaborazione tra il mondo imprenditoriale e quello della ricerca con l’obiettivo di ripensare i prodotti delle aziende in un’ottica di economia circolare. Da un lato le imprese potranno beneficiare dei nuovi materiali, che sono il risultato del costante lavoro dei ricercatori; dall’altro il mondo dell’Università potrà comprendere le reali necessità di sviluppo del mondo dell’impresa, in modo da orientare i propri sforzi verso quelli che possono essere davvero i nuovi prodotti green che sostituiranno quelli inquinanti che vengono ancora utilizzati in diversi settori.
“L’unicità di questo progetto – spiega Gennaro Durante, founder di Forethinking – è legata al fatto che la materioteca è la prima libreria in grado di proporre non solo materiali ‘riciclati’, di cui in Italia abbiamo già diversi esempi, piuttosto il nostro progetto avrà la peculiarità di collezionare al suo interno materiali provenienti dalla green chemistry e quindi dalla ricerca. Inoltre, essendo l’unico caso in Italia di libreria di materiali eco-sostenibili nata dalla collaborazione tra pubblico e privato, avrà la particolarità di mettere a fattor comune il linguaggio della ricerca e quello dell’impresa, rendendo questo progetto una ‘cerniera’ tra questi due mondi che spesso non si parlano abbastanza. Forethinking vuole fare da mediatore in questo processo e ci auspichiamo che questo approccio sia replicabile in futuro in altri contesti”.
L’idea alla base dell’iniziativa è nata dalla collaborazione costante e duratura tra Forethinking e i Dipartimenti di Fisica e di Chimica dell’Università che condividono il corso di Scienze dei Materiali.
“Abbiamo voluto dare visibilità a questo dialogo costruttivo – continua Durante. La nostra società, che è specializzata nella riprogettazione in ottica green dei prodotti delle aziende, ha spesso collaborato con i ricercatori dell’Università e, a un certo punto, abbiamo intuito quanto fosse necessario rendere fruibile a tutti il nostro lavoro invece di disperderlo. Nella nostra visione, il progetto non deve essere visto solo come una vetrina, ma deve invogliare le imprese a creare progetti congiunti con l’Università, creando delle vere e proprie occasioni di networking”.