Il primo impianto ORC (Organic Ranking Cycle) al mondo in uno stabilimento per la produzione di acido solforico verrà realizzato da Enel X per Nuova Solmine, grazie ad una collaborazione volta all’ecosostenibilità.
Catturare l’energia termica in eccesso e trasformarla in energia elettrica, senza emettere CO2 in atmosfera: è il primo passo della partnership tra Enel X e Nuova Solmine.
Si tratta della progettazione e installazione del primo impianto ORC (Organic Ranking Cycle) al mondo in uno stabilimento per la produzione di acido solforico. Il progetto verrà realizzato con il supporto finanziario di Cogenio, società partner di Enel X, attiva in progetti di efficienza energetica.
“La tutela del territorio e la sicurezza dell’intero ciclo della progettazione – spiega Enel in una nota – sono al centro dell’accordo, un approccio ecosostenibile che porterà rilevanti benefici soprattutto in termini di salvaguardia ambientale: il nuovo sistema ORC consentirà un risparmio di emissioni di CO2 che nei 20 anni di vita dell’impianto arriverà a 75mila tonnellate“.
“La collaborazione con Nuova Solmine è un esempio dell’impegno costante di Enel X nell’accrescere il livello di sostenibilità dei partner – dichiara Augusto Raggi, responsabile di Enel X Italia –. La transizione energetica impone la creazione di nuovi modelli di business industriali più etici e rispettosi dell’ambiente e oggi, con la realizzazione dell’impianto ORC in stabilimento, inizia un percorso virtuoso che mette l’avanguardia tecnologica al servizio di processi di produzione più sicuri, circolari e attenti alle esigenze del territorio”.
Nuova Solmine, Società appartenente al Gruppo Sol.Mar, è leader nel settore della chimica di base. Produce acido solforico, oleum e energia elettrica carbon free impiegando come materia prima zolfo prodotto dalle raffinerie nazionali ed estere. L’acido solforico è impiegato nella quasi totalità dei processi produttivi ed in particolare nella produzione dei pigmenti, dei fertilizzanti e delle materie plastiche. I mercati di riferimento sono l’Italia, il bacino del Mediterraneo e, in dipendenza delle quotazioni, l’area Sud Americana. Le attività produttive si svolgono nei due stabilimenti di Scarlino (GR) e Serravalle Scrivia (AL). In quest’ultimo sono utilizzati rifiuti a base di zolfo che vengono riciclati secondo il principio dell’economia circolare.
“La sinergia tra Enel X e Nuova Solmine porterà alla realizzazione di ulteriori progetti nel rispetto dei principi ESG (Enviromental, Social and Governance), con l’obiettivo di accelerare il processo di sostenibilità dell’azienda toscana rendendola un modello di riferimento per il territorio – dichiara Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine –. In fase di studio abbiamo progetti per lo sviluppo della mobilità elettrica e per la produzione di idrogeno verde”.