Entro il 2022 Sanofi creerà una nuova azienda, con sede in Francia, per lo sviluppo e la commercializzazione di principi farmaceutici attivi o API (Active Pharmaceutical Ingredients), ovvero quelle sostanze chimiche o biologiche che hanno un effetto terapeutico e sono essenziali nella produzione di qualsiasi farmaco.
La nuova società integrerà le attività commerciali e lo sviluppo di API di sei siti produttivi di Sanofi: Vertolaye e St Aubin les Elbeuf in Francia, Francoforte in Germania, a Ujpest in Ungheria, a Haverhill nel Regno Unito. Anche l’Italia sarà coinvolta in questo progetto mondiale: infatti uno dei punti dell’hub sarà nel sito produttivo pugliese di Brindisi.
La nuova azienda, leader nel mercato europeo, rappresenterà un importante supporto agli obiettivi di salute pubblica e consentirà di bilanciare la produzione di API che oggi provengono principalmente dalle regioni asiatiche. Inoltre garantirà una maggiore capacità produttiva in Europa, evitando la crescente carenza di medicinali e quindi l’inevitabile impatto critico sulla cura dei pazienti. Questa decisione diventa attuale in un momento in cui l’emergenza del coronavirus ha scatenato il caos sulla produzione in Cina, paese che insieme all’India fornisce d proviene il 60% della produzione globale di API.
Sanofi intende contribuire al successo della nuova azienda con una partecipazione azionaria pari al 30%. Entro il 2022 è previsto il lancio di un’offerta pubblica iniziale all’Euronex di Parigi.
Operando in modo indipendente, la nuova entità prevede di aumentare le proprie vendite a terzi e di espandere le proprie partnership con altre aziende farmaceutiche al fine di sfruttare nuove opportunità di crescita e di avere la capacità di adattarsi abilmente alle esigenze dei clienti. La nuova società sarebbe in una posizione unica per beneficiare dei suoi significativi punti di forza competitivi, tra cui un ampio portafoglio di prodotti sia di volume che di nicchia, elevati standard di qualità, prezzi competitivi, capacità industriali e tecnologie all’avanguardia in tutta Europa (tra cui Francia, Italia, Germania, Ungheria e Regno Unito), oltre a sfruttare una vasta rete commerciale che copre più di 80 paesi.
“Con questo sforzo, questa nuova entità sarà agile come una società a sé stante, e in grado di sbloccare il suo potenziale di crescita, soprattutto nel catturare nuove vendite a terzi parti e tutte le opportunità di un mercato che cresce al ritmo del 6% all’anno“, ha dichiarato in un comunicato Philippe Luscan, executive VP di Sanofi global Industrial affairs.
Il nuovo Ceo d Sanofi, Paul Hudson, si è impegnato a ridurre di 2 miliardi di euro i costi annuali della multinazionale francese entro un paio d’anni attraverso un mix di azioni che si basa anche su un forte contenimento dei costi di produzione. Il piano appena annunciato consentirà di conseguire questo obiettivo ma aumenterà la redditività aziendale.