Dispositivi di sicurezza per proteggere gli impianti contro il rischio di variazione di pressione.
I dischi di rottura NS NANOSCORED possono funzionare in modo affidabile a un rapporto operativo, tra pressione di esercizio e scoppio, fino al 95%, e sono in grado di operare ad altissime temperature. I nuovi processi produttivi sviluppati da Donadon SDD permettono inoltre di ottenere dischi di rottura:
- totalmente metallici in un’ampia scelta di materiali: acciaio inossidabile, Nickel, Inconel, Monel, Hastelloy, Titanio, Tantalio;
- assolutamente riproducibili, dal momento che non vi è alcun deterioramento di utensili di produzione;
- con tolleranze ridotte sul punto di scoppio, a richiesta del cliente.
La capacità di Donadon SDD di realizzare dischi micro incisi ha permesso di fabbricare dischi di rottura NS NanoScored con materiali di spessore molto basso, estendendo il campo di pressioni di rottura disponibili a pressioni più basse di quelle tradizionali, e di ottenere durante i test di certificazione un fattore di resistenza al flusso KR tra i più bassi disponibili sul mercato garantendo un’apertura più completa e una migliore area di scarico. Tutti i modelli aprono senza frammentazione grazie alla presenza di 6 incisioni anziché 4.
In molti casi i dischi Donadon SDD NS NanoScored possono essere realizzati con resistenza al vuoto, senza necessità di supporti. Particolarmente significativa è poi la disponibilità di dischi di rottura anche di piccole dimensioni (da DN 40 e superiori), con pressioni di taratura inferiori a 0,5 bar g e resistenti allo stesso tempo al vuoto, senza la necessità di supporti, garantendo quindi la massima area di scarico al momento dell’apertura.
I dischi di rottura NS NANOSCORED garantiscono un’ottima resistenza agli agenti corrosivi anche tramite rivestimenti in PTFE e una risposta alla sovra-pressione in millesimi di secondo. I dischi di rottura Donadon SDD sono facili da installare, hanno una tenuta ermetica, sono versatili, e non hanno costi di manutenzione, salvo quando devono essere sostituiti, poiché “esplodendo“ e aprendosi hanno giocato il loro ruolo evitando così gravi danni all’impianto e alle persone.
