Progetto BALANCE per creare una rete elettrica flessibile

7 Agosto 2018
balance

Realizzare una rete elettrica con sistemi di accumulo flessibili per incrementare l’utilizzo delle fonti rinnovabili

 

È questo l’obiettivo del progetto europeo BALANCE che vede impegnata l’ENEA, insieme ad altri 7 centri di ricerca e università europei, per mettere a punto un “benchmark” produttivo delle celle a combustibile Re-SOC (Reversible Solid Oxide Cells).

Progetto BALANCE “Questi dispositivi elettrochimici funzionano quasi come delle batterie, ma con una differenza sostanziale: non sono un sistema chiuso, per cui invece di accumulare energia al loro interno, convertono sul momento l’energia chimica fornita da un combustibile in energia elettrica e viceversa”, spiega il ricercatore ENEA Stephen McPhail. “Si tratta di un processo conveniente per compensare, ad esempio, le fluttuazioni inerenti alle fonti di energia eolica e fotovoltaica che possono intercorrere fra un giorno molto ventoso e assolato e una notte senza vento. In questo caso l’avanzo di energia elettrica viene convertito in combustibile per poi essere immagazzinato in semplici bombole o nella rete del gas”, aggiunge McPhail.

BALANCE punta a creare un consorzio in grado di realizzare le diverse componenti delle Re-SOC, dai materiali alle singole celle, dalla loro integrazione in una pila con una potenza utile fino all’esercizio in condizioni rappresentative dei cicli a maggiore valore aggiunto. In particolare, l’ENEA è impegnata nella caratterizzazione avanzata delle celle e nell’analisi del loro ciclo di vita.

Oltre alla creazione di un network europeo per la produzione delle Reversible Solid Oxide Cells, il progetto prevede la realizzazione di un’agenda comunitaria sullo stato dell’arte di questa tecnologia, con l’ENEA nel ruolo di work-package leader.

“Stiamo cercando di produrre una mappatura a livello nazionale e internazionale dei progetti relativi alle Re-SOC per conoscere le linee di sviluppo attuate nei diversi Paesi e i fondi stanziati per la loro realizzazione. L’obiettivo è tracciare una roadmap a beneficio della Commissione europea per trasformare questa tecnologia, il cui stato di sviluppo è attualmente molto frammentato, in un prodotto europeo competitivo e maturo. La Commissione potrà così stabilire come distribuire i finanziamenti per questa linea di ricerca considerata strategica allo scopo di razionalizzare le attività regionali, nazionali ed europee”, conclude McPhail.

 

Fonte: ENEA

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

adani green

TotalEnergies investirà in un nuovo portafoglio solare di oltre 1 GW con Adani Green

Il gruppo francese deterrà una quota del 50% nella nuova joint venture, con un investimento azionario di 444 milioni di...

Path2Zero

Linde firma un accordo a lungo termine per la fornitura di idrogeno pulito all'impianto Path2Zero di Dow in Canada

Una volta completato nel 2028, il nuovo complesso di Alberta sarà il più grande impianto di produzione di idrogeno pulito...

Hydroalp

Hydroalp: Il partner tecnologico di riferimento per impianti “chiavi in mano” di produzione di idrogeno verde

L'azienda annuncia il suo ruolo di partner tecnologico di riferimento per la realizzazione di impianti chiavi in mano dedicati alla...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda