La messa a punto di una tecnologia innovativa e sostenibile per il riciclo delle batterie è il cuore del progetto Tech4Lib, di UniBs finanziato dalla Fondazione Cariplo.
La nuova tecnologia, basata sull’utilizzo di microonde, è stata recentemente selezionata dall’EIT RAW MATERIALS come una delle più promettenti in ambito di economia circolare.
Il regolamento UE sulle batterie entrato in vigore nel 2022 mira a dare una scossa alla catena del valore con requisiti obbligatori incentrati sulla garanzia di catene di approvvigionamento pienamente sostenibili. Con circa 800.000 tonnellate di batterie per veicoli elettrici (EV), 190.000 tonnellate di batterie industriali e 160.000 tonnellate di batterie di consumo che entrano nell’UE ogni anno (l’aumento dei rifiuti corrispondenti dovrebbe essere di circa 700 volte entro il 2040), queste normative avranno un impatto dalle implicazioni globali.
Il progetto Tech4lib traduce gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’UE in attività innovative volte a risolvere diversi problemi in un’unica soluzione: fornire un percorso alternativo per rispondere alla crescente domanda di materie prime per batterie e garantire una seconda vita ai rifiuti corrispondenti e a altri flussi di rifiuti, la cui gestione è impegnativa sia dal punto di vista economico che ambientale.
Il metodo carbotermico proposto si basa sull’utilizzo delle microonde, grazie al supporto di un dispositivo brevettato dall’Università degli Studi di Brescia con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, per l’ottenimento di reazioni in grado di facilitare l’estrazione dei metalli con l’impiego di energie inferiori rispetto ai processi classici.
In linea con il Green Deal europeo, il Piano d’azione per l’economia circolare e la Strategia industriale, il progetto Tech4lib mira a lavorare per una catena del valore competitiva, circolare, sostenibile e sicura per le batterie agli ioni di litio (LIB), sviluppando un innovativo e soluzione tecnologica sostenibile finalizzata a stabilire la circolarità di queste risorse.
I principali approcci innovativi della soluzione proposta sono l’uso di una nuova tecnologia basata sulle microonde per promuovere reazioni carbotermiche che consentano il recupero dei metalli a energia inferiore rispetto alle procedure convenzionali e lo sviluppo di una strategia per il recupero sicuro di rifiuti alimentari (principalmente bucce di frutta).
Il progetto Tech4lib che mira a raggiungere oltre il 95% di recupero di litio e cobalto dai LIB inviati in modo sostenibile, risulterà vitale per il mercato nazionale delle batterie, dove i materiali di base non sono disponibili dall’estrazione mineraria, ma che saranno recuperati dai rifiuti. Questo sarà anche l’impulso allo sviluppo di un mercato regionale/nazionale dei LIB usati, che attualmente vengono inviati all’estero e non riciclati in Italia.