Lo scorso 25 ottobre l’Amministratore Delegato ha descritto lo stato di salute di Versalis all’audizione in Commissione Attività Produttive della Camera, parlando di “leadership tecnologica nella chimica e nelle rinnovabili” e con la promessa: “nel 2016 chiuderemo con risultati positivi”.
Archiviato il capitolo Sk Capital, per Versalis è ora di andare avanti. “La prospettiva della chimica in Italia è buona, e sull’onda di una leadership tecnologica che continuiamo a mantenere soprattutto nella chimica delle rinnovabili e per quanto è stato fatto in Versalis”. Ad affermarlo è Daniele Ferrari, Ad dell’azienda che appartiene al Gruppo Eni, a margine dell’audizione in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati dello scorso 25 ottobre. In quel contesto ha ribadito: “Siamo riusciti a stabilizzare la società, un risultato che ci permette di guardare avanti attraverso i nostri stabilimenti non solo in Italia ma a livello internazionale”.
Durante l’audizione Ferrari ha dichiarato che il cracker per etilene di Porto Marghera è attualmente in funzione e, se le condizioni resteranno favorevoli, lo sarà anche in futuro, grazie a una serie di accordi stipulati con altri gruppi chimici. Nel sito veneziano è previsto un fermo per manutenzione nel 2017, che comporterà anche un riassetto delle utilities. Confermato anche l’investimento nella chimica verde, con l’americana Elevance Renewable Sciences, con impianti in fase avanzata di progettazione, per uno stanziamento complessivo di circa 200 milioni di euro. Allo stesso modo, restano confermati gli investimenti a Porto Torres attraverso Matrica (joint-venture con Novamont), il potenziamento della produzione di elastomeri EPDM nel sito di Ferrara e la partnership con Yulex e Pirelli per la produzione di gomma naturale da guayule in Sicilia.
“L’obiettivo di breve-medio termine è consolidare – in maniera stabile – una società forte e autosufficiente, in grado di creare valore per tutti gli stakeholder”, ha continuato Ferrari, che ha ribadito che occorre “continuare le azioni di rifocalizzazione del portafoglio verso prodotti più differenziati e di internazionalizzazione, partecipando alle dinamiche specifiche dell’industria chimica”. Grazie alla riorganizzazione di Versalis, secondo l’AD, “la concorrenza ci spaventa molto meno. Riusciamo a essere competitivi a livello globale”. Una dimostrazione della crescita della società è rappresentata dal fatto che “abbiamo riaperto uffici negli Stati Uniti, in India e abbiamo partnership con società grandi, questo ci porta a essere più competitivi e a tornare a essere un giocatore di serie A”. Attualmente la società dà lavoro a più di 4.500 addetti e il suo fatturato è di circa 5 miliardi di euro.