L’attività agricola sarà gestita da una cooperativa locale, con benefici per l’intera area e la creazione di nuove opportunità di lavoro a livello territoriale.
L’impianto agrivoltaico di Renantis a Scicli (Ragusa) entra in esercizio consentendo al Gruppo di aggiungere 9,7 MW di nuova capacità solare in Italia.
Si stima che l’impianto produrrà circa 20 GWh di energia rinnovabile all’anno, equivalente al fabbisogno di oltre 5mila famiglie.
L’impianto si trova in contrada Landolina e si sviluppa su un terreno incolto. Oltre il 75% dell’area impegnata vede l’integrazione di produzione solare e agricola, mentre il resto è destinato unicamente all’agricoltura.
Grazie alla costruzione del parco, questa terra riceverà così nuova vita combinando la produzione di energia rinnovabile con l’attività agricola, mediante la messa a dimora di colture autoctone.
Le colture sono state scelte e identificate in collaborazione con il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e comprendono alberi da frutto, erbe officinali e prato polifita per il pascolo delle pecore, allevamento di api e produzione di miele e prodotti dell’alveare.
Al centro dell’approccio sostenibile di Renantis vi è la condivisione del valore creato con le comunità locali. E questo vale anche per il progetto di Scicli. Renantis ha infatti organizzato numerose attività sul territorio, con programmi per le scuole, rapporti costanti e proficui con il mondo accademico, forte attenzione allo sviluppo della filiera locale e partnership con gli agricoltori della zona.
In particolare, il Gruppo ha avviato un programma per la comunità, con l’istituzione di un fondo annuale per sostenere le iniziative locali nel Comune di Scicli e un programma di borse di studio per supportare i professionisti che studiano rinnovabili e sostenibilità energetica.
Inoltre, Renantis ha lavorato a stretto contatto con l’Istituto Cataudella di Scicli, organizzando un corso di formazione per studenti delle scuole superiori per l’acquisizione di competenze sull’impresa rigenerativa e sull’integrazione dell’agrivoltaico.
A queste iniziative si aggiunge la campagna di lending crowdfunding, lanciata alla fine del 2021, che ha dato alla popolazione locale l’opportunità di investire nella costruzione di parte dell’impianto, con uno strumento redditizio, sostenibile e sicuro. I cittadini hanno potuto partecipare con importi da 200 euro a 10 mila euro, ricevendo un rendimento annuo fino al 6% per dieci anni, con la possibilità di recuperare il capitale versato anche in caso di uscita anticipata. La campagna ha visto una risposta significativa, con oltre 180mila euro raccolti da 68 investitori, e si è aggiudicata il premio “L’Italia che verrà” di UnipolSai per la capacità di valorizzare il contesto economico, sociale, culturale e geografico locale creando un impatto positivo sulle comunità locali.
In collaborazione con l’Università di Palermo, Renantis sta lavorando all’istituzione di cinque borse di studio, fino al valore di 2mila euro l’una, rivolte agli studenti del corso di laurea triennale in ingegneria dell’energia e delle fonti rinnovabili dell’Ateneo, che si laureano con tesi sull’energia rinnovabile.
“Le attività rivolte alla comunità locale di Scicli hanno preso avvio con lo sviluppo dell’impianto. Sono proseguite poi con la costruzione e ora che il parco è in esercizio continueranno, rafforzando ancora di più la connessione tra Renantis e il territorio che ci ospita. Questa è la condivisione del valore che fa parte del nostro Dna e che portiamo in tutti i luoghi nei quali sviluppiamo i nostri progetti rinnovabili. Scicli ci ha accolti e noi siamo felici di aver dato a questa magnifica terra un impianto di produzione di energia pulita e nuova vita a questo terreno, di aver sviluppato attività per le scuole, collaborazioni con le Università e con il Comune e aver offerto uno strumento innovativo di investimento ai cittadini”, ha commentato Giangiacomo Altobelli, community relations manager di Renantis in Italia.
“Scicli si allinea alle migliori realtà europee nella produzione di benefici ambientali – ha affermato il sindaco di Scicli Mario Marino – interpretando il ruolo di attore della transizione energetica con player internazionali che permettono al nostro territorio di diventare così avanguardia economica. L’applicazione di soluzioni innovative di sviluppo integrato agrivoltaico coniuga la generazione di energia pulita con gli usi produttivi agricoli tradizionali. L’incontro tra la comunità di Scicli e la multinazionale Renantis è un moderno progetto di sostenibilità sociale”.