Con l’avvio di una nuova linea di produzione di plastica riciclata presso il suo complesso industriale di Puertollano, l’azienda avanza verso l’obiettivo di promuovere l’uso di materiali circolari.
Con un investimento di 26 milioni di euro, questa nuova linea produrrà 25.000 tonnellate di plastica riciclata all’anno, quasi il doppio della capacità attuale (16.000 tonnellate). Il suo avvio è previsto per l’ultimo trimestre del 2024.
Repsol fa un altro passo avanti nel suo impegno per l’economia circolare come pietra angolare della sua trasformazione per diventare un’azienda a zero emissioni nette entro il 2050.
L’azienda installerà una nuova linea di produzione di plastica riciclata (gamma Reciclex) con una capacità di produzione di 25.000 tonnellate all’anno presso il suo complesso industriale di Puertollano, rendendo questo centro un punto di riferimento per l’economia circolare nella penisola iberica.
La nuova unità, che entrerà in funzione alla fine del 2024, raddoppierà quasi l’attuale capacità (16.000 ton/anno) e genererà 200 posti di lavoro diretti, indiretti e indotti nelle diverse fasi di costruzione, avviamento e esercizio.
Con un investimento di 26 milioni di euro, produrrà materie plastiche utilizzate per la produzione di imballaggi rigidi e flessibili per uso non alimentare, come contenitori per prodotti per la pulizia o sacchi per l’imballaggio dei prodotti. In particolare, lavorerà polietilene ad alta e bassa densità (HDPE e LDPE) con un contenuto di plastica riciclata del 10% e dell’80%.
Questo investimento è in linea con le recenti normative europee e spagnole, che mirano a raggiungere l’obiettivo di contenuto riciclato per gli imballaggi in plastica del 30% entro il 2030.
Il Complesso Industriale Puertollano avanza così nel suo processo di trasformazione, diventando un centro di riferimento nel riciclo e recupero di materie plastiche, per rispondere in modo sostenibile alle nuove esigenze della società generando prodotti ad alto valore aggiunto con una minore impronta di carbonio.
Oltre alla nuova linea di produzione di plastica riciclata, Puertollano avvierà quest’anno il primo impianto di recupero di schiuma poliuretanica in Spagna e nella penisola iberica.
Oltre agli investimenti nel complesso di Puertollano, l’impegno dell’azienda per l’economia circolare si è concretizzato con l’ingresso di Repsol come azionista in Acteco, società integrata di gestione e recupero dei rifiuti, e in Enerkem, società tecnologica leader nella gassificazione dei rifiuti.
In questo modo, Repsol mette a disposizione dei propri clienti le tecnologie, tra cui l’eco-design di prodotto e il riciclo meccanico e chimico, per rendere più sostenibile il settore della plastica e della schiuma poliuretanica offrendo prodotti essenziali per la società con alte percentuali di materiale riciclato e, quindi, con una significativa riduzione della loro impronta di carbonio.